Prenota una prestazione sanitaria sulla piattaforma informatizzata della Regione Umbria il 30 settembre scorso ma della visita medica e dell’esame diagnostico non risulta traccia alcuna, nonostante dal CUP online gli abbiano comunicato che è tutto a posto. La disavventura, lungi dall’essere terminata, vede come involontario protagonista un uomo di Orvieto che, dal momento in cui ha prenotato la prestazione è entrato in una sorta di ginepraio dal quale ancora non riesce ad uscire.
Il malcapitato, ha scritto all’indirizzo mail del CUP online, segnalando il problema e riportando il numero di protocollo e la data di prenotazione, senza ricevere alcuna risposta. A questo punto, ha deciso di riaprire il proprio pc ed inviare una mail di protesta direttamente all’indirizzo di posta elettroncia dell’assessore alla sanità della Regione, Luca Coletto: “Egregio assessore – esordisce l’uomo, sono due mesi che cerco di risolvere il mio problema, senza ottenere risposte. Prendo atto dell’impegno di cui parla nell’articolo, ma almeno le risposte sarebbero gradite“. Due righe per sottoporre all’attenzione del massimo rappresentante della sanità umbro il suo problema ma, anche qui, senza cavare un ragno dal buco, nessuno gli ha risposto.
A questo punto, trascorsi ben più di due mesi dal momento in cui effettuò la prenotazione, il cittadino non può far altro che rivolgersi al nostro giornale, sperando che il suo caso possa trovare una soluzione.
“Dopo un circolo vizioso di inutili telefonate ai vari numeri della sanità umbra ed un paio di mail senza risposta, non so più a chi rivolgermi. Volevo far presente che nella piattaforma online che noi cittadini possiamo gestire in proprio senza appesantire gli sportelli, non è possibile “seguire” alcune prenotazioni. Nessun contatto e nessuna risoluzione della criticità, eppure l’assessore vanta buoni risultati“.