Noemi Morelli e Roberta Cotigni, fotografe professioniste, hanno progettato e creato “Sguardi del Futuro”, una mostra fotografica che si terrà dal 21 novembre al 5 dicembre 2021 nell’Atrio del Palazzo dei Sette. La mostra sarà quindi presente nell’elenco degli eventi nel periodo natalizio di Orvieto.
“L’idea è nata durante la pandemia – spiega il progetto Noemi Morelli – il nostro lavoro ci ha permesso di venire a contatto quotidianamente con i bambini e le famiglie interessate ad un book fotografico. Tuttavia, abbiamo anche potuto assistere alle numerose preoccupazioni dei genitori, che venivano spesso proiettate sui figli.”
“La difficile situazione pandemica ha fatto sorgere in noi quella voglia di documentare e rappresentare, attraverso delle fotografie, i sentimenti di chi è stato per molto tempo ai margini, i bambini ed i ragazzi” ha continuato Roberta Cotigni. Noemi Morelli ha anche ricordato l’impegno delle scuole Orvietane e le modalità di fotografia utilizzate per il progetto. “Le Scuole del circondario hanno risposto con celerità alle nostre richieste, inoltrando agli studenti i moduli per partecipare con le varie liberatorie da far firmare ai genitori. Più di 60 studenti hanno collaborato alla nostra iniziativa, facendo i modelli per i nostri scatti.”
“Gli scatti sono stati fatti in luoghi e momenti predefiniti, ovvero il set era composto da un’unica sedia, sulla quale i ragazzi avevano la possibilità di posizionarsi a loro piacimento. Due diversi scatti in due diversi momenti: il primo durante un racconto pandemico di chiusura, illustrato da noi, mentre il secondo scattato nel mezzo di un’emozione felice, che potesse rappresentare a pieno la gioia, come ritrovare gli amici dopo molto tempo o tornare a fare sport.”
“Lo stampatore Antonio Manta ha realizzato 30 fotografie stampate in carta-cotone 50×75, e 30 immagini a stampa ridotta, che verranno esposti nell’ampio spazio fornitoci. Sarà presente anche Andrea Laprovidera, lo scrittore orvietano parteciperà attivamente alla manifestazione, leggendo un racconto sul primo giorno di scuola. Altri esperti saranno presenti alla Mostra, tra cui psicologi e pedagoghi della Cooperativa Quadrifoglio” ha concluso Roberta Cotigni.
Il Progetto è stato fin da subito sposato da molte delle istituzioni presenti sul territorio, incontrando anche un discreto stupore per l’interesse generalizzato. Il Sindaco e l’Amministrazione di Orvieto si è dimostrata attenta alle necessità dell’evento, Il Centro Studi città di Orvieto ha fornito un aiuto pratico, mettendo a disposizione una stanza per il set fotografico. Ulteriore aiuto e sostegno è arrivato dalla Cooperativa Quadrifoglio, attenta all’ambito sociale e culturale del territorio, ed il Fondo Internazionale per la Fotografia, FIOF, di cui Roberta Cotigni è la Presidente nella regione Umbria.
Orvieto deve ritornare ad essere un polo culturale di primissimo piano, non soltanto facendosi carico di essere uno sfondo storico, ma anche riuscendo a far emergere le iniziative dei propri cittadini. La diffusione della cultura e del bello pervade, seppur talvolta per osmosi, chi vive la nostra città o chi la scopre come turista. (Andrea Impannati)