‘Raccolti di comunità’ è diventato ora anche il primo portale dell’agricoltura sociale umbra: una piattaforma online (www.raccoltidicomunita.it) dove trovare a portata di click prodotti freschi a km0 e genuini (con l’e-commerce che aggrega i principali produttori di agricoltura sociale del territorio), esperienze educative e socio-inclusive all’aria aperta, e dove attivarsi per contribuire direttamente al benessere e alla qualità della vita della propria comunità.
Dopo due anni di attività, condizionate anche dalla pandemia, ha preso quindi avvio anche questa speciale piattaforma. Attività che arriva alla fine di un percorso, con un primo bilancio che è stato tracciato mercoledì 3 novembre a Perugia, nella sede di Legacoop Umbria, con l’illustrazione di un progetto, è stato spiegato, “ideato per creare valore aggiunto all’agricoltura sociale, per sviluppare un modello innovativo di inclusione sociale attiva – attraverso la partecipazione di cittadini, consumatori, utenti, associazioni e cooperative sociali – e per sostenere quindi la dimensione sociale dell’agricoltura finalizzata al miglioramento del benessere economico, sociale ed ambientale delle comunità del territorio regionale umbro”.Bilancio, ma anche sviluppi futuri e primi incontri territoriali. Dopo quelli di Foligno (5 novembre) e Città di Castello (6 novembre) ora tocca ad Orvieto (18 novembre).
Agricoltura, insomma, come “luogo” dove poter sperimentare innovativi servizi di prossimità, promuovere azioni terapeutiche, educative, ricreative, culturali, di inclusione sociale. Ed un modello unico per certi versi che può diventare anche un esempio da seguire: “Ci sono iniziative di questo tipo in Italia ma con questo raggio di azione e completezza nessuna. Mettere insieme tutte le esperienze territoriali umbre è la nostra ambizione ed anche allargarlo a fuori regione, perché modello esportabile, oltre che a tutte quelle grandi realtà che potrebbero aprirsi per ospitare queste esperienze. Raccolti di comunità voleva far emergere prima e poi strutturare questo tipo di attività perché sono veramente tante le persone che possono beneficiarne”.Una rete ‘Raccolti di comunità’ in crescita, costituita in cooperativa sociale di comunità nel 2021, che nasce come progetto di innovazione sociale e sviluppo rurale delle Coop Sociali ARIEL di Foligno, ALBERO DI ZACCHEO di San Giustino, LA RONDINE A MACCARELLO di Città di Castello, FATTORIA SOCIALE di Spoleto e OASI AGRICOLA di Orvieto. Tutte cooperative per le quali l’agricoltura ha rappresentato, in anni di esperienza, uno dei possibili settori attraverso cui costruire validi percorsi terapeutici e di inclusione socio-lavorativa per disabili, adulti con disagio psicosociale, anziani, minori. I cinque soggetti hanno ideato e sperimentato altrettanti nuovi servizi di inclusione sociale attiva che rappresentano la base del catalogo proposto in piattaforma. Si va dall’ortoterapia all’avviamento lavorativo “in campo” attraverso anche consegne a domicilio e fattorie didattiche.
Nel corso della conferenza sono stati anche ricordati gli obiettivi del progetto: ottimizzare e migliorare l’accesso delle comunità locali al consumo di prodotti biologici, a Km zero e di prodotti derivanti da agricoltura sociale; aumentare la possibilità di inclusione sociale attiva di soggetti svantaggiati o a rischio di emarginazione; promuovere pratiche di partecipazione e co-progettazione delle comunità locali.
E sono state ripercorse le tappe del progetto. Nel 2018 la Regione Umbria ha dato avvio ad un importante percorso di investimenti per sviluppare interventi di innovazione sociale diretti a promuovere nuovi modelli di welfare territoriale e attività imprenditoriali sociali. Il progetto ‘Raccolti di comunità’ nasce all’interno di questa cornice (progetto finanziato grazie al bando POR FSE FESR 2014-2020 – PROGETTI SPERIMENTALI del terzo settore_Azioni innovative di welfare territoriale), per rafforzare il ruolo dell’agricoltura sociale nelle sfide e nei cambiamenti. Sfide epocali, che da un lato creano una frattura netta con gli schemi classici di intervento sociale (spesso centrati su trasferimenti monetari poco selettivi e un approccio assistenzialista), dall’altro registrano le spinte verso un welfare comunitario capace di leggere i bisogni del territorio nella loro multidimensionalità e attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque che nascono all’interno di processi partecipativi della società e dei cittadini, rendendo maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l’innovazione prodotta.
L’agricoltura sociale sembra infatti rappresentare il terreno migliore di sperimentazione di pratiche di innovazione sociale. ‘Raccolti di comunità’ propone tre linee di intervento fra loro fortemente integrate che puntano a: rafforzare la dimensione economica delle produzioni di agricoltura sociale, anche attraverso il coinvolgimento di produttori tradizionali che supportano i processi inclusivi dell’agricoltura; realizzare nuovi servizi di inclusione sociale attiva, sempre più centrati sulle reali esigenze dell’utente e co-programmati con la rete dei servizi territoriali; moltiplicare le opportunità terapeutiche, educative e di inserimento socio-lavorativo, grazie al coinvolgimento diretto della comunità nella fase di co-progettazione, realizzazione e sostegno economico diffuso.
Dal punto di vista socio-economico, la principale innovazione proposta dal progetto rimanda alla costituzione di un nuovo soggetto, una cooperativa di comunità, per rilanciare l’azione inclusiva dell’agricoltura sociale. La cooperativa di comunità punta a coniugare la sfida del miglioramento dei processi di produzione agricola delle cooperative con il sostegno alla comunità nella ricerca, creazione e sperimentazione di nuovi legami solidaristici e di cooperazione. Con il supporto dei soci, la cooperativa diventa un attore operativo in grado di affrontare le esigenze dei cittadini della comunità locale e, di conseguenza, concepire una risposta efficiente secondo modelli innovativi rispetto a quelli implementati da attori tradizionali, sia pubblici che privati.
La cooperativa ‘Raccolti di comunità’ propone così un modello di business centrato sul rapporto fra la dimensione comunitaria e la dimensione imprenditoriale al servizio del territorio. All’interno dello spazio economico della cooperativa di comunità si possono ora confrontarsi ed incontrarsi i bisogni di produttori e consumatori. Alla piattaforma possono aderire tutte le strutture del privato sociale e enti del terzo settore che realizzano e propongono attività di inclusione in agricoltura, anche presso le strutture agricole che hanno aderito al brand dell’agricoltura sociale umbra.
Il progetto si trova ora ad affrontare un banco di prova importante: quello di avvio dei processi di commercializzazione dei prodotti agricoli (soprattutto biologici ma anche di agricoltura tradizionale, con il faro comunque della qualità) mentre si è appena conclusa la fase di co-progettazione che ha portato alla defezione prima e successivamente alla sperimentazione dei nuovi servizi di inclusione sociale attiva proposti dai partner che vedono coinvolti più di 50 beneficiari diretti.
Altri numeri di un progetto in crescita: 86 membri attivi, 12 Gruppi Organizzati Domanda Offerta (GODO), nuove aperture in programma anche a Perugia e Terni, 7 aziende di agricoltura tradizionale e 3 cooperative di agricoltura sociale in via di adesione. Obiettivo è di arrivare a 250 soci entro la fine dell’anno.
L’invito, pertanto, è quello di seguire tutti gli aggiornamenti “dal campo” tramite i “racconti di comunità” e di entrare nella piattaforma dell’agricoltura sociale umbra su www.raccoltidicomunita.it. Per promuovere l’attività e la piattaforma proseguono alcuni incontri territoriali. Questo il calendario.
ORVIETO: 18 novembre ore 18 / community hub “Lo Scalo”
‘Una Comunità di Comunità: trame e raccolti, itinerari complementari per lo sviluppo locale’ è il titolo dell’incontro moderato da Arturo Lavorato. Intervengono Riccardo Fanò – progettista di Raccolti di Comunità; Roberto Poletti – Agronomo del progetto Raccolti di comunita; Enrico Petrangeli – coordinatore di Trame di Comunità. Presentazione del progetto Raccolti di comunità, della nuova coop regionale di comunità, e confronto sulle sinergie possibili col percorso di Trame di comunità. Aperitivo musicale ed esposizione dei prodotti del circuito di Raccolti di comunità.
Venerdì 26 novembre, alle ore 18, si terrà anche un workshop di comunità: incontro con associazioni, amministrazione comunale, singoli e gruppi interessati a costituire un G.O.D.O. ed entrare nel circuito di ‘Raccolti di Comunità’.
SPOLETO: venerdì 26 novembre alle ore 16.30 / Cinema Sala Frau
L’evento di Fattoria Sociale si svolgerà con la proiezione di un docufilm e a seguire l’illustrazione del progetto Raccolti di comunità e della costituzione dei GODO. A seguire aperitivo con i ragazzi del progetto NIL (Nuclei Inclusione Lavorativa).
SAN GIUSTINO: sabato 27 novembre alle 19 / Cinema Astra di San Giustino
Le Cascine in collaborazione con AstralAzioni presenta l’E-commerce di Raccolti di comunità, una piattaforma online dove è possibile acquistare i prodotti delle varie cooperative che fanno parte del progetto. Dopo la presentazione della piattaforma a seguire ci sarà un aperitivo con i prodotti locali bio, per creare gruppi di acquisto e punti di ritiro in zona.
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