Slow Food rinnova la Festa nazionale dedicata al principale progetto di educazione alimentare e ambientale: “Orto in Condotta” che in Italia prende avvio nel 2004 ed è ormai ben “radicato” e ha resistito al difficile periodo trascorso grazie all’impegno di Scuole e Volontari. Il tema scelto per le attività 2021/2022 è quello della “nuova geografia” che nel corso del grande incontro di Terra Madre 2020 è stata declinata non più sulla base di confini politici (stati e regioni) che passano in secondo piano, ma sugli ecosistemi ovvero sulle relazioni fra gli esseri umani e la natura. Anche la Condotta di Orvieto intende celebrare questa Festa insieme alla Scuola e per l’occasione consegnerà alle classi i kit tematici appositamente realizzati da Slow Food per sostenere con nuovi strumenti didattici gli insegnanti degli istituti che partecipano al progetto.
Nella mattina di giovedì 11 novembre, giorno di San Martino e ricorrenza legata alla tradizione agricola, a portare i kit nelle Scuole Primarie “Erminia Frezzolini” e “Luigi Barzini” con quella dell’Infanzia “Regina Margherita”, saranno i referenti per i progetti educativi della Condotta tra i quali Federico Varazi, dal luglio scorso vice Presidente Slow Food Italia.
Il progetto si allarga poi sul territorio per coinvolgere l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Fabro che riceverà i kit nei prossimi giorni, visto che gode della festività nel giorno del santo patrono del borgo dell’Alto Orvietano. Il progetto educativo Slow Food ha una lunga tradizione a Orvieto e la Condotta intende rilanciare la collaborazione con tutte le Scuole che saranno interessate a continuare o intraprendere questo importante percorso di apprendimento del valore della biodiversità e degli ecosistemi.
L’obiettivo è promuovere la nascita delle “comunità di apprendimento” formate da alunni, insegnanti, genitori, nonni e produttori locali che insieme alle Condotte possano essere soggetto attivo nella trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo, alla salvaguardia dell’ambiente e delle produzioni tradizionali come quella del Fagiolo secondo del Piano, presidio Slow Food di Orvieto.
Alessandra Cannistrà
Condotta Slow Food Orvieto