MONTECCHIO – Una tragedia inspiegabile, un attimo di disattenzione, una manovra effettuata chissà quante volte ma che nel tardo pomeriggio di sabato 13 novembre si è trasformata in tragedia. Erano da poco passate le 18 quando nella centralissima piazza Europa di Montecchio, dall’interno di un camper in manovra, sembra con la portiera aperta, una donna di 65 anni è stata inavvertitamente sbalzata all’esterno riportando ferite gravissime che in poco tempo l’hanno condotta alla morte.
A rendere ancor più tragico l’accaduto, il fatto che al volante del camper ci fosse il marito della vittima. Immediati i soccorsi anche da parte degli altri camperisti presenti, un gruppo numeroso proveniente dal nord Italia che aveva intenzione di visitare la zona nei giorni seguenti e che aveva scelto Montecchio come base di appoggio logistico e per il quale la pro loco aveva organizzato un piccolo rinfresco. Da quanto emerso, sembra che marito e moglie, originari di Ravenna, fossero appena giunti in paese insieme a una nutrita schiera di circa trenta camper. L’esatta dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri della stazione di Guardea, accorsi immediatamente sul posto: chi c’era ha testimoniato di come tutto sia accaduto in pochi istanti, pare che chi era al volante fosse intento ad effettuare una manovra complicata per parcheggiare senza rendersi conto che la donna avesse già aperto la portiera.
Sarebbe bastato un movimento un po’ brusco per innescare la tragedia, la donna è stata scaraventata all’esterno, battendo violentemente la testa. Inutili i soccorsi da parte del 118. “È stato un attimo, una manovra come tante altre ma probabilmente un movimento brusco ed il fatto che la portiera del camper fosse aperta, ha causato una tragedia inspiegabile”, dice chi era presente al momento del fatto. Un dramma che ha scosso la piccola comunità montecchiese che si è trovata al centro di un fatto angoscioso in una domenica pomeriggio dove il pensiero di tutti era rivolto alla raccolta delle olive e alla spremitura, di cui si è fatto portavoce il sindaco, Federico Gori: “Siamo tutti colpiti dall’evento accaduto, una cosa che mai avremmo immaginato proprio in quello che doveva essere un momento di accoglienza e di festa, organizzato dalla nostra pro loco. Ho cercato subito di attivarmi per capire cosa potessimo fare come comunità e come amministrazione, certamente è un dramma che ci colpisce tutti e che mai avremmo pensato di dover raccontare”, dice Gori. (GabMar)