di Renato Piscini
Se si vuole governare un paese bisogna studiare e conoscere soprattutto intuire il futuro. Le funzionalità tipiche del nostro sistema paese stanno franando e svanendo nel limbo. Il centro decisionale, affollato di esperti che sono lontani dalla realtà del paese, si sta disperdendo e allontanandosi dalla relazione con le persone.
Per combattere le diseguaglianze sociali, che ad oggi vanno allargandosi sempre più, ci deve essere una strategia politica vera. Il conflitto in atto fra le forze politiche fanno emergere paure, insicurezze, allontanando la politica dal Bene Comune a cui si deve far riferimento.
Infatti la politica afflosciata, si arrampica su se stessa rinviando il futuro ancora una volta (per le generazioni). Il PD cerca vanamente un nuovo centrosinistra, i 5Stelle allo sbando, il centrodestra, su posizioni diversificate, è fuori dal sistema paese e le riforme sono in stand by.
L’unica voce di controcanto è sobbarcata da indagini, fake news e dileggio continuo. Errori che si ripetono dagli ultimi ventanni in qua. Resta la speranza che le personalità di oggi non facciano l’errore degli anni 20′ quando per veti incrociati, contrapposizioni, e mancanza di linearità e di decisione si dette il via al Fascismo.
La soluzione per l’ultima occasione e per una visione politica è quella della creazione di un centro liberal-riformista il solo capace di pensieri futuri e che è sempre stato presente nel DNA del paese, ai fini di un prossimo di tutti pieno di novità.