ALVIANO – Torna “Olio & Farro”. Sabato 27 e domenica 28 novembre torna l’evento che mette insieme il gusto e il turismo lento. Percorso enogastronomico, mostra mercato al coperto, mostre, trekking e visite guidate, sono gli appuntamenti previsti. Nel pomeriggio di sabato sono attesi al Castello di Alviano rappresentanti nazionali e locali delle Politiche Agricole. La manifestazione è organizzata dal Comune, ProLoco di Alviano, Rioni ed è finanziata dal GAL Ternano.
Due le mostre, una dedicata ai funghi e una alle macchine da scrivere. La prima – un “classico”, atteso ogni anno – la mostra micologica a cura di Giuseppe Laureti. La seconda – una novità – un piccolo viaggio nella storia delle macchine da scrivere, a cura di Leonardo Tardani. Nei due giorni previsti trekking dal Museo Multimediale e della Civiltà Contadina alle Casette di Creta. Domenica all’insegna anche delle degustazioni di vini della Cantina Milli e di Oli Extravergine.
Si terrà sabato dalle 16.30 il Convegno “Territorio e olio: assaggia la forza del gusto“. Previsti gli interventi del senatore Francesco Battistoni – Sottosegretario Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dell’onorevole Raffaele Nevi – Componente XIII Commissione – Agricoltura Camera dei Deputati, di Roberto Morroni – Vicepresidente Regione Umbria e Assessore alle politiche agricole e agroalimentari, di Giovanni Ciardo – Sindaco di Alviano, di Albano Agabiti – Presidente Coldiretti Umbria e Presidente Oleificio Coltivatori diretti Amelia, di Giovanni Crocelli – Presidente ItalyHeart. La tavola rotonda sarà moderata da Beatrice Curci – giornalista Caporedattrice StradeNuove
Per entrambi i giorni, dalla mattina alla sera, stand espositivi, con prodotti tipici e percorso enogastronomico, fiori all’occhiello della manifestazione.
“L’olio, il gusto, la terra e il turismo lento sono gli ingredienti giusti di una ripartenza” afferma il Sindaco di Alviano, Giovanni Ciardo “siamo onorati di ospitare mostre, itinerari e un convegno con istituzioni nazionali e locali e produttori. La gente ha bisogno di tornare a godere di eventi come questo, in presenza. Tornare, ma in sicurezza, non dimenticando le misure anti Covid, questo è certo. Tornare lì dove prima della pandemia, migliaia di persone potevano far esperienza delle ricchezze dell’Umbria“.