I consiglieri Franco Raimondo Barbabella, Cristina Croce, Giuseppe Germani, Federico Giovannini e Martina Mescolini, alla luce degli episodi verificatesi a Roma e Milano con l’attacco violento alla sede della Cgil, hanno avanzato la richiesta al presidente del cosiglio comunale di una convocazione urgente dell’assise. Di seguito le motivazioni:
Gentile Presidente,
con le motivazioni che seguono le chiediamo la convocazione urgente in seduta straordinaria del Consiglio comunale. I fatti di Roma, con scene di guerriglia urbana, assalto squadrista alla sede della CGIL e tentativo di violazione di Palazzo Chigi, sede del Governo della Repubblica, testimoniano di un clima di violenza chiaramente organizzato, che con ogni evidenza si vuole diffondere nel tentativo di creare ostacoli all’uscita dalla pandemia mediante le vaccinazioni e l’uso del certificato verde, e di conseguenza al ritorno alla vita normale con la ripresa piena delle attività.
La presenza attiva e organizzata di Forza Nuova ha trasformato il libero diritto di manifestare, che è assicurato a tutti indipendentemente dalla condivisibilità o meno delle ragioni che ne stanno alla base, in ribellione violenta e comportamenti squadristi, segno di quanto sia attuale e pericolosa la teorizzazione e la pratica delle idee fasciste.
Tutto questo ci deve fortemente preoccupare, al di là di ogni differenza di posizioni politiche, facendo tutti riferimento ai valori e ai dettami della nostra Carta costituzionale.
In ragione di tutto ciò, i sottoscritti consiglieri comunali fanno richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale in seduta straordinaria per esaminare il seguente odg:
“Condanna dei gravissimi fatti di Roma, con episodi di guerriglia urbana e assalto a sedi istituzionali, testimonianza di solidarietà al sindacato CGIL, richiesta al Governo di proseguire con determinazione la campagna di vaccinazione per l’uscita dalla pandemia, applicazione rigorosa delle leggi antiviolenza e scioglimento di Forza Nuova in quanto organizzazione di stampo palesemente fascista”.