Pinocchio? È uno di noi. Dietro il linguaggio cifrato della favola sta un’avventura umana in cui tutti si possono riconoscere. Non la riduttiva e fuorviante descrizione di un burattino-bambino che da cattivo diventa buono, ma il riconoscimento che la vera libertà non può prescindere da un legame, da un’appartenenza che permette all’uomo di compiere il suo destino. 
È la chiave di lettura che Franco Nembrini — insegnante, scrittore, personaggio poliedrico che ha dedicato la vita a scoprire e narrare le fatiche e il fascino del lavoro educativo — propone nella sua originale riscoperta del burattino più famoso del mondo, raccontato da Carlo Collodi nel 1883 e che vanta 240 traduzioni. Sarà quindi un “dialogo sull’educazione” quello che è in programma per venerdì 15 ottobre alle 21 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo in occasione dell’incontro ad ingresso libero (occorre essere in possesso del Green Pass) organizzato da Age – Associazione Italiana Genitori di Orvieto con il patrocinio del Comune e del Cesvol Umbria.








