“Il Premio Nobel conferito a giornalisti coraggiosi e indipendenti delle Filippine e della Russia è un fatto di grande rilevanza e la Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia intende promuovere e sostenere l’informazione indipendente e autorevole quanto mai necessaria per prevenire la disinformazione sui temi, che sono strategici e fortemente interdipendenti, delle transizioni climatiche e della legalità politico amministrativa che noi vediamo a rischio in alcune aree, ed è essenziale che una informazione autorevole e indipendente possa disvelare le condotte di disinformazione della popolazione su questi temi strategici”.
E’ quanto sostiene l’avvocato Francesco Paola, presidente della Riserva della Biosfera Unesco del Monte Peglia. “Proprio venerdì 8 ottobre – dice – il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha stabilito con forza che l’accesso a un ambiente pulito e sano è un diritto fondamentale. Consideriamo anche noi, con David Boyd, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’ambiente questa una svolta storica, in un mondo in cui la crisi ambientale globale provoca più di nove milioni di morti premature ogni anno.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima circa che 13,7 milioni di decessi all’anno, il 24,3% del totale mondiale, siano dovuti ai rischi ambientali derivanti dall’inquinamento atmosferico e dall’esposizione a sostanze chimiche. Tutto questo rende inescusabile la sottovalutazione dei rischi o peggio comportamenti illegali sui temi dell’impiego o dello spreco di risorse nella scelta dei progetti che abbiano impatto ambientale”.