Martedì 5 ottobre la Giunta Regionale del Lazio ha deliberato il riconoscimento formale del Biodistretto Lago di Bolsena. Ne ha dato comunicazione il Comitato Promotore del Biodistretto Lago di Bolsena.
“Si tratta – afferma in una nota il Comitato – di una svolta epocale per l’esteso comprensorio di oltre 1000 km2 e circa 60.000 abitanti attorno al grande lago vulcanico; un territorio che vedrà rilanciata e valorizzata la sua identità storica e produttiva, con l’obiettivo primario di diffondere la cultura dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica; strumenti irrinunciabili, questi, per salvaguardare la biodiversità, un valore che fortunatamente ancora caratterizza l’area dell’alta Tuscia. Le amministrazioni locali, i produttori biologici, le associazioni del territorio, le scuole, gli operatori turistici, gli artigiani, gli artisti, gli imprenditori e la Scienza hanno stretto una grande alleanza per promuovere le eccellenze agricole locali, le straordinarie risorse naturalistiche e il ricco patrimonio culturale del vasto areale attorno al Lago di Bolsena.
L’ambizioso progetto di sviluppo sociale, economico e culturale, illustrato dai 150 soci del Comitato Promotore in un articolato dossier presentato alla Regione il 29 giugno scorso, è imperativamente imperniato sugli ideali di sostenibilità che includono il sociale, l’economico e l’ambientale: non solo agricoltura biologica, ma anche turismo di qualità, pesca sostenibile, sviluppo delle energie rinnovabili compatibili con il territorio, partecipazione attiva dei cittadini al processo di tutela e promozione dei beni comuni, inclusione e solidarietà sociali.
Obiettivi primari saranno quelli di arginare le derive ambientali, sociali ed economiche causate da forme insostenibili di uso del suolo, incentivare tutte le forme di agricoltura ecosostenibile che non fanno uso di prodotti fitosanitari dannosi per la salute e per l’ambiente, proteggere il paesaggio e il patrimonio naturalistico dagli attacchi speculativi, guidare i decisori politici a scelte ponderate per il bene e la crescita di tutta la comunità, in particolare dei giovani, affinché possano esprimere i loro talenti nella loro terra d’origine, custodendola con cura e migliorandola.
Con la partecipazione ai bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei, si stimolerà la conversione al biologico con la creazione di un marchio del Biodistretto Lago di Bolsena: uno strumento di promozione dell’identità del territorio nei suoi molteplici aspetti; garanzia di qualità e strumento di promozione del Biodistretto stesso con i suoi principi e valori. Ora gli enti e i privati costituiranno un soggetto giuridico che dovrà redigere il Piano Triennale in conformità a quanto previsto dalla Legge regionale e dal relativo Regolamento che disciplinano i biodistretti. Sono molte le idee e le proposte progettuali in campo. Il nuovo Biodistretto lavorerà per realizzarle al meglio.
Vogliamo ringraziare la presidente, Paola Adami, e tutto il Consiglio Direttivo che in questi mesi hanno traghettato il corposo Comitato Promotore verso la nascita di questo nuovo soggetto territoriale. Ringraziamo i 29 studiosi del Comitato Scientifico per aver lavorato alacremente alla proposta di individuazione e costituzione del Biodistretto e tutti i cittadini volontari che si sono adoperati con entusiasmo e dedizione per la sua nascita”.