La presentazione del progetto “Camminare in Libertà” si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto. Il Panathlon di Orvieto, organizzatore dell’evento, ha spiegato questa nuova attività offerta a tutti i cittadini che vorranno partecipare. L’idea iniziale è stata messa in campo dalla sezione Junior dell’Associazione, per poi essere seguita dall’intero Panathlon.
“Camminare in Libertà” è il nome di questo nuovo progetto – ha dichiarato la Presidente Lucia Custodi – che inizierà giovedì 4 novembre 2021. L’attività del 4 novembre si dividerà in una camminata dalle ore 10 alle 12 nel famoso PAAO, Parco Archeologico Ambientale di Orvieto, ed una conferenza aperta a tutti nella Sala Digipass della Biblioteca alle ore 18. La passeggiata nell’Anello della Rupe sarà interrotta in punti d’interesse particolare, coadiuvati da un Qr code apposto sui cartelli, così da aggiungere dei momenti culturali a quelli dell’attività fisica all’aperto. Alle ore 18, nella Sala Digipass verrà allestita una conferenza con numerose personalità dello sport orvietano e nazionale, dal cui titolo: “Dal camminare in libertà alle olimpiadi?”. Una delle figure sportive che parteciperanno sarà Stefano Mei, presidente federazione Atletica Leggera, Ignozza Domenico, lo sprinter Stefano Tilli, Giovanni Faroci, e l’Assessore allo Sport del Comune Carlo Moscatelli.
“Lo sport aiuta a sentire il silenzio che c’è fuori”, con questa frase ha esordito la Presidente del Club Panathlon di Orvieto Lucia Custodi, ha poi sottolineato qual è lo spirito che guida, ovvero quello del Panathlon, il cui obiettivo è quello di diffondere i valori dello sport inteso come strumento di valorizzazione della persona. La giornata del 4 novembre – ha aggiunto – sarà quindi ricca di eventi per tutta la città di Orvieto. “Un ringraziamento particolare per la realizzazione del progetto ‘Camminare in Libertà’ va al PAAO, all’Amministrazione Comunale, all’Ufficio Tecnico del Comune, alla Protezione Civile e alle Scuole Medie della città, di cui ringrazio le dirigenti Antonella Meatta e Isabella Olimpieri e i docenti che hanno seguito i ragazzi.”
Ha portato i suoi saluti anche Giorgio Costa, Presidente del distretto Italia Panathlon, che ha ribadito i valori degli atleti che il Club vuole diffondere, cioè sport, amicizia, solidarietà e comunicazione.
Carlo Moscatelli, Assessore, ha espresso alcune riflessioni positive sul momento che abbiamo vissuto e sui progetti per la città. “Il Covid e il conseguente confinamento dovuto alla gestione della pandemia ha mosso nelle persone di ogni età il desiderio di muoversi e di respirare all’aria aperta, portando, di fatto, alla riscoperta del camminare in libertà. Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, è ulteriormente cresciuta la consapevolezza del binomio salute e movimento attraverso la pratica dello sport, come dimostra anche la crescita dei tesserati alle varie attività sportive. Come Comune abbiamo fatto il possibile per essere vicino alle associazioni e alla nascita di iniziative come questa del Panathlon e come anche quella del percorso cicloturistico Orvieto-Monte Peglia-lago di Corbara realizzato dal Rotary Club ed inaugurato nei giorni scorsi. Il progetto che ora valorizza il PAAO e l’attività sportiva è quindi il miglior connubio tra l’atletica leggera e il camminare in libertà. Grazie al Panathlon a cui il Comune continuerà a dare la propria collaborazione”.
Flavio Zappitelli, Segretario Panatlhon Junior, ha manifestato una grande soddisfazione nel comunicare la presenza dei codici QR sui cartelli apposti nei vari luoghi d’interesse, che mettono a disposizione una web app del Panathlon club Orvieto, che rimanda al luogo dove è fissato e che possa spiegare la storia e gli episodi avvenuti in quel luogo.
L’archeologo Claudio Bizzarri, esperto del PAAO, ha ringraziato il Club per l’attività che andrà ad ampliare il bacino di persone che potranno conoscere un luogo tanto bello e ricco di cultura.
Rocco Olivadese, responsabile ufficio tecnico Comune, ha anch’esso ringraziato e si è messo a disposizione poiché il PAAO rappresenta la nostra stroria.
Le Scuole hanno seguito il progetto “Camminare in Libertà”, sono stati infatti molto importanti sia i presidi che i professori che hanno permesso di raccogliere numerose adesioni dai ragazzi, i quali hanno partecipato attivamente facendo ricerche sul patrimonio culturale del percorso. Franco Picchialepri, professore e rappresentante delle medie del comprensorio Orvieto-Montecchio, ha indicato come quei valori dello sport sono necessari per la crescita dei ragazzi.
Per concludere, la parola è stata affidata a Rita Custodi, Presidente dei Club Umbri. Rita Custodi ha portato i saluti dell’Area 10 e di tutti i Club che il 4 novembre saranno presenti per sostenere il progetto realizzato ad Orvieto. “Un’idea che ho subito sostenuto e che, grazie alla stretta collaborazione tra il Club Junior e il Senior siamo riusciti a realizzare, facendovi convergere tutte le energie nostre e quelle del Comune, del PAAO e delle Scuole facendo un lavoro di squadra per l’amore della città”. “Il progetto – ha precisato – è nato durante la pandemia per lasciare alla città qualcosa di tangibile e concreto per la ripartenza. In questo senso è anche un augurio a camminare in libertà, all’aperto e in un ambiente meraviglioso e fuori dal comune. È un ‘passaporto universale’ della salute e del benessere. L’inserimento di QR Cod ci dà poi la possibilità di lavorare in continuità. Dove si parla di sport e di cultura sportiva ovvero della diffusione dei valori etici e morali dello sport il Panathlon c’è! Il Club Junior ha dato molto e lo ringraziamo. Dobbiamo dare fiducia ai giovani che con il loro entusiasmo e la loro passione possono darci idee. Concludo citando Eleanor Roosevelt: ‘Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei loro sogni’”. (Andrea Impannati)