Il 2012 celebra il ritorno delle auto moderne. I verificati tornano a contare numeri importanti (142), la gara è impreziosita dalla partecipazione di una trentina di storiche. Spuntano nomi nuovi, almeno per Orvieto, protagonisti del presente e anche del futuro. Domenico Scola Junior è nome che fa notizia. E’ il più giovane della famiglia cosentina, nipote del “lupo della Sila” e porta lo stesso nome di battesimo. Spinge sull’acceleratore quanto e più del nonno e degli altri parenti, vince, un po’ a sorpresa, prevalendo sulle F. 3000 date per favorite. Su una di queste c’è Michele Fattorini, orvietano e pure lui figlio d’arte. Fino adesso ha “giocato” con le categorie più piccole, la Castellana è l’esame di stato.
Per vincere sono arrivati in parecchi, tra gli altri, Di Fulvio e Cinelli, ma toccherà al giovane Domenico conquistare il Trofeo. La pioggia fa arrabbiare la concorrenza, un guasto ferma Fattorini nella prima manche, riabilitatosi nell’altra con un tempo che lascia intravedere indubbie qualità. Non è il solo, fra i piloti locali. Le moderne hanno contribuito a muovere le acque e, da adesso in avanti, le partecipazioni si rileveranno sempre più numerose. Compaiono i nomi di Daniele Pelorosso, Gabriele Bissichini, Massimo Mocetti (ex centauro e già vincitore della Castellana per le due ruote), Pallottino, Riccardo Trippini, Leonardo Spaccino, Luca Giovannoni, Luca Chioccia, Frustagatti, Andrea Tei.
Pochissimi di questi, forse tre, avevano già fatto un’esperienza. C’è chi va già forte, altri che studiano da pilota, ma portano un entusiasmo contagioso per riempire le tribune naturali del percorso. Daniele Pelorosso e Gabriele Bissichini vanno già a podio, Giovannoni la canta e se la suona da solo, unico concorrente dell’E1 3000. Massimo Vezzosi e Tonino Camilli fanno primo e terzo nelle storiche (1° raggrupp.). Stefano Spagnoli, Luciano Posti, Marco De Palma fanno la loro bella figura negli altri raggruppamenti.
Sono già una quindicina, gli orvietani, con tendenza a crescere. Il motore della Castellana gira, di nuovo, a pieno regime per la soddisfazione di Luciano Carboni, Paolo Roselli e di tutto il Consiglio, operativo prima che Direttivo. (Roberto Pace)