ALVIANO – Re Artù, Alice nel paese delle meraviglie ed Harry Potter saranno i protagonisti, sabato e domenica prossimi, di “Una giornata fantastica” organizzata al castello di Bartolomeo dal Comune di Alviano e dalla cooperativa Lympha e Magici Castelli. I bambini si caleranno nelle storie potendo vestire i panni dei cavalieri, degli astuti gnomi o degli intrepidi maghi, grazie ai costumi forniti dalla Compagnia di San Giorgio e il Drago e ai suoi animatori. Per i più grandi e tutti coloro che vorranno è previsto inoltre un trekking urbano. Si potrà visitare anche il castello e i suoi musei, grazie ad un servizio di guida turistica. L’evento, specifica il Comune, è parte del progetto “Sulle Orme di Francesco, tra natura, Borghi e Castelli”, finanziato dalla Regione con fondi europei.
Il sindaco Giovanni Ciardo dichiara: “Un turismo lento, un turismo che riscopra i borghi, ed in questo caso che metta al centro i bambini e le famiglie. Quello che andrà in scena sabato e domenica è uno dei progetti più belli che abbiamo sposato negli anni: permettere alle bambine e ai bambini di entrare nelle storie che amano. Lasciare i vestiti degli anni 2000 e andare indietro di centinaia e centinaia di anni o in mondi fantastici. Due giornate che mostreranno a tutti il potenziale del progetto Magici Castelli. Un progetto che ogni anno, attraverso le scolaresche – che possono scegliere le loro storie, da un elenco lunghissimo di proposte – ravvivano con gioia e creatività il nostro paese.
Grazie a Le Terre dei Borghi Verdi, in cui si incardina l’iniziativa di sabato e domenica, abbiamo messo in rete il patrimonio di diciassette comuni dell’Umbria meridionale, in un modo che è stato fortemente apprezzato sia dai turisti che dai cittadini. Si aggiunge alle due giornate di magici castelli, anche un prezioso trekking nel centro abitato di Alviano, tra Castello, angoli poco conosciuti del borgo e la possibilità di ammirare le opere contenute all’interno della Chiesa Parrocchiale. Opere di immenso valore, tra cui la pala di Niccolò Liberatore detto l’Alunno, da togliere il fiato”.