ORVIETO – Dopo l’incontro avvenuto a Roma qualche giorno fa il misterioso quadro di anonimo che ritrae Dante Alighieri con la barba è stato presentato a Orvieto all’interno della mostra che lo vede esposto al Museo Faina, “Il vero volto di Dante Alighieri” in occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 13 settembre scorso la stampa locale è stata invitata al Museo Faina per l’inaugurazione della mostra. Hanno preso parte all’incontro il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, il presidente del Museo Faina Daniele Di Loreto, Gionni Moscetti presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, il professor Giuseppe M. Della Fina, curatore della mostra e del catalogo(edizioni Intermedia), Aldo Lo Presti, che ha curato i testi del catalogo, e i professori Michele Maccherini e Teresa Nocita, i quali hanno preso parte alla trattazione dell’argomento per il catalogo insieme anche al professor Francesco Federico Mancini.
Della Fina ha subito introdotto l’argomento citando un articolo uscito sull’Osservatore Romano nel 1967 dove si fa per la prima volta menzione di tale quadro. L’articolo è stato riportato sulla rivista orvietana AltaStrana da Aldo Lo Presti.
” La Mostra – ha aggiunto Della Fina – combina pittura e letteratura ed è nata per tappe, dopo il clamore mediatico che ha sollevato la scoperta del quadro all’interno dell’ufficio del sindaco. In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, anche la Bonelli ha voluto omaggiare il poeta dedicandogli un numero del fumetto Martin Mystere, in cui compare proprio in più vignette il Dante barbuto. Ma è bene citare anche il romanzo storico dedicato alla moglie del poeta scritto da Marina Marazza“.
Poi Della Fina ha elencato i principali personaggi storici che collegano la figura di Dante alla città di Orvieto, partendo dal papa Bonifacio VIII°, che Alighieri ha messo all’inferno nella sua Divina Commedia, uno dei principali avversari politici del poeta. Bonifacio VIII° si recò a Orvieto e in suo onore fu costruito Palazzo Bonifacio, attualmente denominato come Palazzo Soliano. Altra figura che lega Dante alla città della Rupe è Cosimo Donati capo dei guelfi neri e principale avversario politico del poeta. Poi è intervenuto Aldo Lo Presti il quale ha sottolineato che Dante appare con la barba anche in altri dipinti o affreschi ma si tratta solo di un pizzetto, mentre questa rappresentazione con barba importante appare solo in questo dipinto.
Pare poi che l’opera, di un autore ignoto, probabilmente realizzato alla fine del ‘500 nell’ambiente dei fratelli Zuccari, costituisce la fedele descrizione che del Sommo Poeta fa il suo primo biografo, Giovanni Boccaccio, nel Trattatello in laude di Dante scritto tra il 1351 e il 1355 («Il suo volto fu lungo, e il naso aquilino, e gli occhi anzi grossi che piccioli, le mascelle grandi, e dal labro di sotto era quel di sopra avanzato; e il colore era bruno, e i capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre nella faccia malinconico e pensoso»).
Il professor Michele Maccherini ha sottolineato che: “La Divina Commedia è sempre stato un libro illustrato con le figure di Dante e Virgilio, ma il poeta appare per la prima volta visibilmente sul frontespizio dell’opera nel 1565 in una edizone di Francesco Sansovino, in cui il sommo poeta viene ritratto con un grande naso per cui è stata anche denominata scherzosamente edizione del nasone, ma non appare accenno di barba. L’idea di ritrarre poi Dante con la barba pare un tentativo di voler restituire il poeta in modo nuovo e più realistico perché così appare anche in diversi manoscritti, come poi lo aveva descritto anche Boccaccio”.
Nei due mesi di svolgimento della mostra – 14 settembre / 14 novembre – saranno organizzate una serie di iniziative collaterali, coordinate dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto, nell’ambito delle manifestazioni per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
La società cooperativa Sistema Museo, in sinergia con l’Associazione delle Guide turistiche dell’Umbria, promuoverà la visita guidata tematica “Sulle tracce di Dante Alighieri a Orvieto” incentrate sulla figura di Dante e le connessioni con la città. Partendo dal Museo Faina, sede della mostra, si ripercorrerà il Viaggio del Sommo Poeta. E’ infatti possibile trovare un ponte con la Divina Commedia attraverso la visita dei principali attrattori turistici di Orvieto, come la Torre del Moro, il Duomo e il Pozzo di San Patrizio.
Oltre alla mostra si visiterà dunque il Duomo di Orvieto, con un focus particolare alla Cappella di San Brizio, dove oltre ad essere presente un’altra immagine di Dante Alighieri si trova la massima espressione nella descrizione dell’Inferno e del Paradiso attraverso i dipinti di Luca Signorelli. Il tour proseguirà parlando delle nobili famiglie orvietane dei Monaldeschi e dei Filippeschi e della loro rivalità per la supremazia cittadina che vennero citate nel VI Canto del Purgatorio e i cui versi vennero riportati in una iscrizione presente su un lato della Torre del Moro.
In conclusione la visita al Pozzo di San Patrizio che, secondo la tradizione, viene associato alla caverna di un isola del lago Lough Derg in Irlanda, custodita da San Patrizio, da dove si poteva accedere al Purgatorio.
Le visite guidate (25 settembre – 3 e 30 ottobre – 6 e 14 novembre) saranno su prenotazione per piccoli gruppi o a data fissa (minimo 2) per individuali e famiglie. La durata del tour sarà di 2 ore e 30 minuti al costo di 20 euro a persona (compresi gli ingressi), gratuito sotto i 6 anni.
Sabato 23 ottobre, alle ore 17, presso la Sala Digipass della Nuova Biblioteca Pubblica “L. Fumi” di Orvieto, si terrà invece l’iniziativa organizzata dall’Unitre di Orvieto “San Tommaso – Giotto – Arnolfo Di Cambio – Dante. Come cambiò il modo di comunicare” a cura dell’architetto Raffaele Davanzo.
Tra le iniziative in programma anche “Dante, il poeta del Finimondo”, il video del giornalista e conduttore tv Guido Barlozzetti prodotto dalla Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto” con la regia di Giovanni Bufalini e gli ex allievi del corso Filmaker Factory, e la produzione musicale-culturale a cura della Scuola comunale di musica “Adriano Casasole” che unirà due celebrazioni importanti quella dei 100 anni dalla morte di Luigi Mancinelli e quella dai 700 di Dante. Il legame sarà l’opera lirica Paolo e Francesca scritta dallo stesso Mancinelli per i versi di Arturo Colautti e riferita al V Canto dell’inferno della Divina Commedia.
Ieri sera lunedì 13 settembre alle 23:15 su Rai 3, inoltre, Orvieto è stata protagonista del documentario “Dante Confidential” in parte girato al pozzo di San Patrizio nell’aprile scorso.
Attraverso la voce e il volto di Pierfrancesco Filiberto, meglio noto come Pif, si racconterà l’attualità del Sommo Poeta a 700 anni dalla sua morte. Con i contributi di critici letterari e storici, così come di protagonisti del mondo della cultura si affronteranno otto grandi temi contenuti nella Divina Commedia che ci sollecitano ancora oggi: il narcisismo e il denaro, la politica e l’esilio, la parità di genere.
Si scoprirà che Dante è diventato un’icona pop, perché la sua idea dell’amore affascina i nostri giovani e quanto la figura del suo Ulisse ispiri gli scienziati e gli esploratori del terzo millennio.
Dante Confidential, diretto da Simona Risi, su soggetto di Didi Gnocchi, scritto da Arianna Marelli e Marzio G. Mian, è una produzione 3D Produzioni per Rai Documentari in collaborazione con Toscana Promozione Turistica.
La visita alla mostra è possibile negli orari di apertura del museo (9.30-18.00, ultimo ingresso 17.30) e sarà compresa nel biglietto di ingresso del Museo Etrusco e Civico “Claudio Faina” (4,50 euro intero, 3 euro ridotto) mentre sarà gratuita per i residenti del Comune di Orvieto esibendo un documento d’identità alla biglietteria.
Per informazioni www.comune.orvieto.tr.it – www.museofaina.it
In vendita presso il bookshop del museo il catalogo curato da Intermedia Edizioni dall’omonimo titolo che ripercorre le singolari vicende dell’opera d’arte, curato da Giuseppe Della Fina con testi di Aldo Lo Presti, Michele Maccherini, Francesco Federico Mancini e Teresa Nocita.
Il catalogo è in distribuzione nazionale da oggi, 13 settembre, ed acquistabile nel sito di Intermedia Edizioni https://www.intermediaedizioni.it/home/1122-il-vero-volto-di-dante-alighieri-l-avventura-di-un-quadro.html e al Museo Faina di Orvieto.