CASTEL VISCARDO – Ci sono dei luoghi particolari, posti dove la comunità si identifica, spazi di incontro, svago, ma anche di presa di coscienza. Per questo, quando questi vengono in qualche modo colpiti, l’indignazione sembra addirittura maggiore di quanto può normalmente sentirsi rispetto ai cosiddetti beni comuni.
I gesti vandalici sono più o meno diffusi (ahinoi) soprattutto nei fine settimana, come accaduto la scorsa notte tra il 4 e 5 settembre quando a farne le spese è stato uno dei pannelli informativi di Castel Viscardo. Specificatamente quello di ingresso al “Pinaro” (la pineta al centro del paese) che riporta notizie e immagini storiche della sua formazione ed evoluzione nel corso degli anni. Tante foto di generazioni che quel luogo lo hanno attraversato, lasciandovi sentimenti e ricordi vivissimi. Per la precisione, questo pannello di 1 metro per 1 metro, è oggetto di atto vandalico per la seconda volta. Se la prima era stato manomesso in una piccola parte, in questa occasione è stato addirittura distrutto da un pugno o, peggio ancora, da un corpo contundente che ha asportato una buona parte del contenuto, mandandolo in frantumi.“Un danno quantificabile in 25 euro (per la sola relativa stampa, in quanto il file è ormai pronto e il costo all’epoca della realizzazione fu molto più alto per la ricerca, stesura, montaggio e stampa) – fanno sapere dall’Amministrazione – ma che si identifica lo stesso come un atto vandalico e anche dispregiativo. Grandi o piccoli che siano, sono beni che appartengono a tutti, acquistati con soldi pubblici o delle associazioni. Non vogliamo che gesti così rimangano impuniti e provvederemo a sporgere regolare denuncia alle forze dell’ordine”.
Ma, nonostante non sia il primo caso che riguarda deplorevoli gesti di vandalismo, l’Amministrazione comunale non smette di investire sul territorio e sui servizi, soprattutto sulla Scuola di ogni ordine, a partire dal Nido Comunale e sino alle Scuole secondarie di Primo Grado, sulle quali è sempre forte l’attenzione e la ricerca di finanziamenti (adeguamento sismico, efficientamento energetico, allestimento aree a verde ed educative), come foriera dei migliori frutti che potranno germogliare in futuro anche, magari, attraverso il nuovo orto didattico in ausilio all’Asilo Nido e alla Scuola Infanzia.
Mentre c’è chi è incurante delle problematiche legate a qualsiasi danno causato ai beni comuni, c’è anche chi, al contrario, è sempre pronto al volontariato e all’aiuto: annaffia, cura, pulisce, pittura panchine e i giochi per i bambini, dipinge le panchine artistiche, pianta aiuole, realizza ringhiere e supporti in ferro lavorato, offre propri beni per arredare la rotatoria (carrelli delle fornaci o un torchio), allena i giovani allo sport nei nuovi impianti sportivi e lucidi (calcio, pallacanestro, ginnastica a corpo libero), disegna il pannello di ingresso al Parco, riacquista nuovi vasi in sostituzione di quelli rubati a Piazza Generale Cimicchi prima dell’estate, mette le proprie competenze a disposizione del paese e della Comunità, per le piante, le rose, lega persino i pomodori dell’orto didattico, raccoglie quasi tremila firme per poter rendere il Pinaro un “Luogo del Cuore” quello che è sempre stato e sempre sarà per i castellesi.