VITERBO – La Via degli Artisti Collection verrà ospitata ancora una volta nella cornice cinquecentesca della chiesa degli Almadiani nel cuore della città di Viterbo. Tutto è pronto per mettere a confronto molti artisti e le loro tecniche nei giorni 16, 17 e 18 settembre.
“In un percorso artistico molto affascinante il visitatore si trova immerso, guidato e trascinato in una grande varietà di opere realizzate con materiali e tecniche che spaziano da quelle più classiche a quelle più originali ed innovative – ha spiegato la curatrice della mostra Laura Principi.
Ed ecco che partendo dalla delicata quiete degli acquerelli di Giuseppe Bellucci e degli oli di Riccardo Sanna, per proseguire con la forte carica emotiva degli acrilici di Paolo Crucili e delle immagini cariche di mistero di fantasiosa ispirazione dantesca di olio e pietra di Luigi Fondi, si passa alla magica alchimia degli scorci e dei paesaggi di Francesca Sorbera, realizzati con colori acrilici stesi con la spatola unita al pennello e ancora al movimento vibrante, colorato e pieno di energia delle opere dell’artista Angelo Paccosi realizzate con stucco ed acrilico, per approdare alla linea che prende forma e colore e si mescola con materiali diversi nei quadri di Rita Mare.
Ed ancora…dalle paste modellabili applicate con la spatola di Elena Agostini ci si trova catturati tra le terre naturali incorniciate da rami intrecciati di Lionello Rosati e dal legno policromo unito alla pietra di Fiorenzo Mascagna fino ad arrivare ai grandi dipinti di Luca Oroni e di Faziarte, i due giovani artisti autori dei famosi murales cittadini ‘Leonardo Bonucci’ e ‘La tua Rosa’”.
“Il viaggio tra le meraviglie dell’Arte – ha aggiunto Laura Principi – continua con la fluid painting di Francesca Rosciolo, i cui colori acrilici diluiti “giocano” con le tinte e creano magiche composizioni, per passare al dripping di acrilico e vernici di Giorgio Giorgi ed agli smalti di Roberto Vincenzoni fino ad arrivare alle lampade dipinte di Paola Cuncu, in mostra anche con opere dal soggetto irreale proveniente dal mondo delle fiabe.
Ma le sorprese non sono ancora finite e si va avanti con le originali composizioni di custom art dell’artista Simone Zanco, appassionato di matita e “di tutto ciò che provoca piacere visivo” in mostra anche con un serbatoio dipinto; con le delicate composizioni realizzate con i gessetti di Samantha Gori, e con le opere senza tempo e senza titolo di Alan Brison, autodidatta che crede fermamente che “dipingere è come nuotare: si impara buttandosi in acqua” un artista inglese innamorato della Tuscia che, dulcis in fundo, regala alla mostra anche un’atmosfera internazionale”.
Tanti artisti diversi tra loro, tante tecniche da scoprire, tante emozioni da provare.
A Viterbo è ancora protagonista l’Arte: il 16, 17 e 18 settembre alla Chiesa degli Almadiani.