Si è svolta, nel pieno rispetto delle norme anticontagio, la celebrazione religiosa di Sant’Abbondio ad Allerona Scalo. La piccola Chiesa di Sant’Abbondio che risale al VII – IX secolo, si erge su una collina dominante ed è mèta di devozione da parte dei fedeli del posto che – ogni anno – celebrano la festa ritrovandosi innanzi all’icona del santo affinchè possa intercedere per loro, per tutte le loro necessità.
Quest’anno la celebrazione della santa messa solenne è avvenuta all’aperto con un vento che l’ha positivamente caratterizzata. La possibilità di ritrovarsi, insieme, è stata resa possibile, ancora una volta, grazie al contributo volontario dei festaioli della Chiesa parrocchiale che, sempre più ben disposti ad aiutare la piccola realtà ecclesiale, hanno dimostrato un’indiscutibile capacità organizzativa senza la quale non sarebbe stato possibile ritrovarsi per pregare e stare insieme.
Don Eugenio Campini nel ringraziare quanti, volontariamente, s’impegnano al bene della chiesa locale, ha invitato a superare i semplici ritualismi che, snaturano il senso del credente e lo portano su vie meramente formali. Il cristiano, infatti, deve “esercitare lo spirito” per raggiungere la mèta che il Signore gli ha affidato.
Un grazie particolare deve andare alla presidentessa del comitato festeggiamenti, Lucia Pistucchia e agli stretti collaboratori del parroco che, consapevoli delle difficoltà odierne dei sacerdoti, si fanno prossimi alla chiesa e, dunque, ai più. Da mercoledì 8 settembre inizieranno i preparativi per la Festa della Madonna Addolorata. Giovedì 9 settembre si svolgeranno le confessioni; sabato 11 settembre alle 20.45 la messa solenne che sarà presieduta dal vicario generale, don Stefano Puri. La festa si concluderà domenica 12 settembre con la messa solenne delle 11. (A.R)
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