Nella seduta consiliare del 19 agosto, a seguito della question time formulata dalla consigliera Beatrice Casasole, il sindaco ha reso note una serie di informazioni per quanto riguarda i contagi da Covid-19 nell’Orvietano.
“Attualmente i residenti a Orvieto che risultano essere positivi sono 34, – ha spiegato il primo cittadino – tutti in isolamento contumaciale domiciliare. I guariti dall’inizio della pandemia sono 698. Oltre il 50% dei casi registrati nella nostra città interessano una fascia di età dai 9 ai 26 anni e sono perlopiù riconducibili a contagi avvenuti nei 
luoghi di vacanza che hanno successivamente originato cluster familiari”.
“Malgrado un aumento dei casi che si è registrato nelle ultime settimane, e che negli ultimi giorni sta rientrando – ha argomentato – il distretto sanitario di Orvieto è quello che in Umbria ha il più basso valore di incidenza e che è inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti. Come a livello regionale, anche sul nostro territorio si evidenzia una prevalenza quasi totale della variante Delta che ha una capacità di infezione molto alta”.
“L’analisi fatta dalla Regione Umbria – aggiunge il sindaco – conferma inoltre l’importanza della vaccinazione. Fra i soggetti positivi dal 09/08 al 15/08, l’80% non ha avuto una vaccinazione efficace di cui il 62% nessuna vaccinazione, il 18 % ha ricevuto una sola dose e il 3 % una seconda dose da meno di 15 giorni. Si tratta di numeri che devono indurre a continuare con forza la campagna vaccinale con l’invito soprattutto ai più giovani a sottoporsi al vaccino per contenere il più possibile la diffusione del contagio e soprattutto gli effetti della malattia”.
Per quanto riguarda invece il centro vaccinale Tardani, ha chiarito che: “Di concerto con Regione Umbria e Asl Umbria 2 abbiamo inoltre individuato la nuova sede del centro vaccinale in un locale a Bardano vicino alla precedente sede che ci consentirà di liberare in tempo per l’avvio dell’anno scolastico gli spazi della scuola elementare di Sferracavallo attualmente utilizzati”.
