“Le recenti disposizioni in materia di energie alternative e di fotovoltaico in particolare consentono al Governo di autorizzare direttamente i grossi impianti e in tali contesti è necessario e urgente che la Regione provveda alla localizzazione delle aree idonee per l’intero territorio regionale, cosa che è di sua competenza” dichiara l’avvocato Francesco Paola Presidente della Riserva della biosfera Unesco del Monte Peglia.
“La localizzazione delle aree, richiesta anche dalle disposizioni comunitarie, va accelerata nell’obiettivo di assicurare la tutela del paesaggio conforme ai principi istitutivi della Riserva della biosfera Unesco valorizzando il salto di qualità e di consapevolezze che essa determina rispetto ai sistemi pregressi frammentati e incompiuti e di dotare l’Umbria intera di un sistema paesistico aggiornato al tempo attuale del mutamento climatico.
Domando dunque l’apertura di un tavolo che sia il più partecipato e ampio aperto a soggetti pubblici e privati e all’impresa agricola sostenibile i cui progetti vanno sostenuti. Ed è molto giusto evidenziare, come ha fatto anche di recente il Ministro delll’ambiente Roberto Cingolani, l’importanza più che centrale del sostegno ai più evoluti studi volti a diffondere le energie alternative cosa essenziale per strategie sul clima e al stessa attuazione dell’Accordo di Parigi priorità essenziale per la Riserva”.
“Voglio in ultimo evidenziare – prosegue il Presidente Paola – gli sforzi che la Riserva della Biosfera Unesco sta compiendo volti alla realizzazione di sinergie che possano sui settori essenziali e strategici delle energie alternative tradursi in buone pratiche sui territori e nell’Umbria intera, alle forti cooperazioni in atto con l’Agenzia per la protezione dell’Ambiente dell’Umbria diretta dall’ingegnere Luca Proietti e ai vari Protocolli di intesa stipulati e tra essi voglio ricordare il protocollo che ho firmato con il prestigioso Eurac Research di Bolzano con i cui Vertici ho già avuto l’onore di un approfondito confronto” conclude il Presidente Paola “prima di tutto volto allo scambio di canoni culturali, di consapevolezze, di linguaggi per comprendere ed affrontare l’attuale fase della transizione ecologica e delle crisi climatiche, e poi anche ai fini di possibili progetti e scambio di pratiche virtuose”.