ORVIETO – Prosegue la rassegna cinematografica di ONE 2021 presentando il film “Volevo nascondermi”, lunedì 12 luglio ore 21,30, sulla vita e l’arte del pittore Antonio Ligabue interpretato da Elio Germano, il quale ha vinto l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020 e il David di Donatello 2021 per il miglior attore protagonista, e diretto da Giorgio Diritti.

Trama: Il film racconta la vita dell’artista, che sin da bambino trova nella pittura il suo personale riscatto al senso di solitudine ed emarginazione. Toni, questo il nomignolo di Antonio, ha vissuto un’infanzia e un’adolescenza altrettanto difficili. Figlio di una donna italiana migrata in Svizzera, viene affidato a una coppia del posto, con la quale ha sempre avuto rapporti di amore e odio. Dopo aver aggredito la madre adottiva, viene espulso dalla Svizzera e malandato in Italia, dove vive sulle rive del Po, patendo non solo il freddo, ma anche la fame e soprattutto la solitudine. È in questo periodo che inizia a dipingere per impiegare il tempo e placare le ansie. È l’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati che lo convince a dedicarsi completamente all’arte, unico modo per rintracciare la sua identità e per emergere in quel mondo di disperazione. Ed è così che quell’uomo un po’ nomade, solitario, per nulla attraente, spesso schernito e noto in Italia come “El Tudesc” dipinge e da quella riva del Po crea un nuovo mondo, fatto di colori e di animali esotici.
Un’opera viscerale e anti-narrativa ricca di suggestioni visive e di scatti onirici, che riesce a contrapporsi alla costruzione più tipica e usurata del genere biopic.

Il regista: Giorgio Diritti inizia a muovere i primi passi nel mondo del cinema a fianco di Pupi Avati, con cui collabora in vari film. Realizza vari casting per film in Emilia-Romagna, tra cui La voce della luna (1990) di Federico Fellini. Partecipa all’attività di Ipotesi Cinema, Istituto per la formazione di giovani autori, fondato e diretto da Ermanno Olmi. Il rapporto con il compianto maestro bergamasco lo porta a sviluppare un gusto estetico per la realtà contadina che si è poi fatto manifesto in “Volevo nascondermi”.
Il suo film d’esordio, “Il vento fa il suo giro” (2005), partecipa a oltre 60 Festival nazionali e internazionali, vincendo oltre 36 premi, mentre “L’uomo che verrà” (2009), viene presentato nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma 2009, dove vince il Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio D’argento, il Premio Marc’Aurelio D’oro del Pubblico e il Premio “La Meglio Gioventù”. Biglietto (costo 5 euro) acquistabile al Chiostro della Biblioteca “L.Fumi” nei giorni degli spettacoli a partire dalle ore 20,30. (V. S.)








