La Regione Umbria va incontro agli under 30 che hanno aderito alla vaccinazione e sono in attesa di green pass: la Giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa dell’assessore alla Salute, Luca Coletto, approverà una delibera in base alla quale, a partire dal 9 agosto e fino al 31, fatte salve ulteriori proroghe in relazione all’andamento della campagna vaccinale, i residenti in Umbria di età compresa tra 12 e 30 anni che hanno già preaderito alla vaccinazione o lo faranno durante questo arco temporale, potranno usufruire gratuitamente dei test diagnostici per la ricerca del Covid se la data prevista per la somministrazione della prima dose non è compatibile con le necessità dell’ottenimento della Certificazione verde COVID-19.
Lo ha reso noto l’assessore Coletto nel corso della conferenza stampa di aggiornamento settimanale dell’andamento epidemiologico in Umbria, alla quale hanno preso parte anche il direttore regionale alla Salute, Massimo Braganti, il commissario per l’emergenza covid, Massimo D’Angelo, i dottori Carla Bietta e Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale.
“Questo atto – ha spiegato Coletto – risponde all’esigenza dei giovani in attesa di vaccinazione di ottenere la Certificazione verde per i loro spostamenti e per alcune attività. Inoltre, supporta il proseguimento dell’attività di screening della popolazione attraverso il contact tracing e lo screening mirato permettendo l’individuazione precoce di soggetti positivi e favorendo così il proseguire in modo più sicuro della campagna vaccinale”.
La richiesta del tampone avverrà da parte dei cittadini residenti in Umbria di età compresa tra 12 e 30 anni attraverso idonea procedura resa disponibile sul sito regionale a partire dal 6 agosto. L’esecuzione dei tamponi è prevista presso le sedi delle ASL già deputate a questa attività e si sta valutando la fattibilità del programma nell’ambito dell’accordo sottoscritto con i medici di medicina generale e i pediatri di libera in base”.
Nel corso dell’incontro anche in base al report epidemiologico è stato evidenziato come l’aumento di incidenza dei casi positivi al covid sia fondamentalmente concentrato fra le persone più giovani: questa popolazione ha 2 criticità importanti, la prima la forte propensione alla mobilità e all’assembramento, la seconda al fatto che è la meno coperta dalla campagna vaccinale soprattutto in relazione al fatto le età under 30 sono state le ultime reclutate nel rispetto delle priorità dettate dal piano nazionale vaccinazione.
Dalle sequenze effettuate e da quanto si evince dall’andamento generale, il 75 per cento di tutti i contagi sono in soggetti non vaccinati e la diffusione del virus sembra essere la conseguenza dei molti assembramenti che si sono verificati a seguito di alcuni eventi importanti e dell’aumento di mobilità e di possibilità di aggregazione dell’ultimo periodo.
Il commissario D’Angelo dopo aver reso noto che nella fascia dai 29-20 anni la percentuale di vaccinati e prenotati è del 49,7 per cento, e del 18,5 per cento per i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni, ha riferito che in Valnerina è stata completata la vaccinazione per la popolazione di 12 comuni e sono in fase di completamento Norcia e Cascia, mentre dai dati forniti a livello nazionale nelle scuole statali e paritarie risulta vaccinato l’85 per cento del personale docente e non docente.