ORVIETO – “L’area a ridosso dello stabile del Dopolavoro ferroviario di Orvieto scalo, all’interno della quale questa mattina è stato effettuato il taglio di tre tigli della specie tilia platyphyllos scop, è di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana Spa che si è occupata dell’intervento”. E’ quanto tiene a precisare l’amministrazione comunale di Orvieto a seguito del tam tam mediatico che si è creato, appunto, intorno al taglio degli alberi alla stazione e per cui molti cittadini hanno chiesto lumi al Comune.
“L’Unità territoriale Firenze Sud Umlv6 di Orvieto, in data 14 giugno 2021, ha avanzato una richiesta di abbattimento dei tre tigli del diametro di 40 centimetri, per procedere al completamento dei lavori di ristrutturazione dello spogliatoio nell’area FS della stazione di Orvieto – continua la nota del Comune – La richiesta di autorizzazione si è resa necessaria in quanto gli alberi in questione hanno un diametro pari o superiore ai 40 centimetri misurata a 1,30 metri di altezza”.
Una volta analizzata la relazione tecnica di RFI, l’Ufficio Ambiente del Comune di Orvieto ha quindi autorizzato l’intervento ai sensi dell’articolo 13 comma 3 della legge regionale 28 del 19 novembre 2001, che prevede che l’abbattimento e lo spostamento di alberi siano ‘…consentiti per costruzioni edilizie, per opere di trasformazione e miglioramento fondiario in attuazione di progetti autorizzati in base alle normative di settore…’.
Nell’autorizzazione è stata inserita la prescrizione in base alla quale ‘dovranno essere reimpiantate da parte del proprietario essenze arboree in sostituzione a quella abbattuta con specie autoctone di cui all’allegato U al regolamento regionale n. 7 del 17 dicembre2002 entro due anni dall’abbattimento e l’avvenuto reimpianto dovrà essere comunicato all’amministrazione’.








