Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha ricevuto la segnalazione di un’auto sospetta che da alcuni giorni sostava nell’area di servizio “Fabro Est” con a bordo 2 persone, una donna ed un ragazzo.
Giunti nell’area di servizio, gli Agenti della Polizia Stradale di Orvieto hanno effettivamente notato un’autovettura
Fiat Panda con all’interno, proprio 2 persone, una donna adulta ed un giovane, risultati essere madre e figlio.
Alla richiesta di informazioni sul perchè si trovassero lì, la donna si è lasciata andare ad un racconto commovente.
La donna riferisce, con uno stato d’animo molto affranto ed anche con un certo imbarazzo, che a causa di una situazione famigliare piuttosto complessa ha perso il suo lavoro e la sua situazione economica, conseguentemente, è precipitata tanto da farle perdere anche la casa dove abitava con il figlio e non avendo, ormai, più un posto dove dormire, si erano entrambi adattati all’interno della loro autovettura, unico bene e riparo rimastogli.
Da circa una settimana pertanto si erano fermati in quell’area di servizio per poter fruire dei servizi igienici e potersi così lavare. Ma il fatto che aggiungeva maggiore coinvolgimento e commozione, alla di per sé già triste storia, era che la signora aveva ritenuto di fermarsi proprio a Fabro non casualmente ma perché da piccolina suo padre la portava sempre a Città della Pieve, una cittadina nelle vicinanze, e quindi quei luoghi e i ricordi le davano un po’ di sostegno e conforto per sopportare la sofferenza provocata dal disagio che stava vivendo insieme al figlio.
I Poliziotti della Stradale di Orvieto, colpiti da questa dolorosa e difficile situazione, non hanno esitato un solo attimo ad acquistare vari generi alimentari che hanno consegnato loro unitamente ad un piccolo aiuto economico incoraggiando la donna ed il figlio a tenere duro per andare avanti in attesa di un futuro migliore per due persone sicuramente sfortunate ma per bene.








