Fa davvero piacere scoprire che l’Amministrazione ficullese sia arrivata finalmente a venire a conoscenza della Strada della Ceramica in Umbria con l’occasione ricordiamo anche l’esistenza dell’Associazione delle Città della Ceramica, che è attiva già dal lontano 1999. Altrettanto piacere fa constatare che, ben dopo otto anni, sempre l’Amministrazione Comunale si sia accorta che esista una secolare tradizione ficullese artigiana, assolutamente caratteristica e autoctona, che ha sì bisogno di promozione, ma che soprattutto necessita di un intervento efficace per evitarne l’estinzione.
Auspichiamo che almeno in questa occasione si eviti che alla politica sensazionalistica degli annunci esagerati e dei selfie di propaganda non si dia successivamente nessun seguito concreto, copione al quale abbiamo fin troppe volte assistito.
A Ficulle è rimasto un unico e solo “cocciaro” nel senso stretto della parola, l’unico artigiano che ancora produce con le caratteristiche, i colori e le tecniche tradizionali della terracotta ficullese.
In questa ritrovata sensibilità verso la nostra terracotta intanto riportiamo nelle scuole l’insegnamento della lavorazione tradizionale, patrimonio culturale di tutta la comunità. Restituiamo alla disponibilità la sala didattica per la lavorazione della terracotta realizzata all’interno del Centro per le Attività Formative già completa e attrezzata con torni e forno per la cottura, ma ormai in disuso da anni. In più, ci permettiamo di formulare due proposte, tutte e due rivolte al futuro.
La prima è di fare in modo che a Ficulle non scompaiano i “cocciari”, quindi sarebbe opportuno prendere in considerazione una scuola artigiana nel Centro per le Attività Formative, o in alternativa una proposta normativa accompagnata da un contributo pubblico che consenta di formare nuove professionalità all’interno dell’unica bottega artigiana rimasta. La seconda, un museo storico e centro culturale per la terracotta ficullese, recuperando in particolare l’ultima antica bottega nel nostro Comune, ovviamente prima che crolli. Due idee molto concrete e attuabili in tempi brevi e di facile istituzione. Un’operazione concreta di promozione, di recupero storico culturale e perché no, anche occupazionale.
Fonte: Circolo Comunale di Ficulle del Partito Democratico