Il progetto europeo EHEM vuole offrire un innovativo strumento di conoscenza e fruizione digitale dei dipinti murali di epoca medievale. L’obiettivo del progetto è di ottenere la ricostruzione virtuale del patrimonio artistico medievale -architetture con pitture murali- in una prospettiva diacronica incorporando le conoscenze storico-artistiche con la storia conservativa delle pitture e dei loro monumenti.
Il modello di realtà virtuale 3D, navigabile e collegato ad un database, sarà messo a disposizione di ricercatori, restauratori e curatori del patrimonio e consentirà di migliorare la conoscenza dei tre siti presi in esame e di rendere più agevole l’esperienza dei visitatori. Si tratta di tre monumenti complessi per la presenza di differenti fasi costruttive, di palinsesti pittorici in situ e dipinti murali staccati: la chiesa di Santa Maria Antiqua a Roma, la chiesa di Saint Quirze de Pedret in Spagna e la Engleistra del Monastero di Agios Neophytos a Cipro.
Per raggiungere l’obiettivo del progetto è stato attivato un consorzio fra le Università di Barcellona, di Roma Tre, della Tuscia e il centro di eccellenza CYENS di Cipro e sono stati costituiti gruppi di ricerca interdisciplinari composti da storici dell’arte, ingegneri, architetti, chimici, esperti di diagnostica, restauratori e fotografi. Il team dell’Università della Tuscia, coordinato da Paola Pogliani, vede il coinvolgimento dei Dipartimenti DIBAF e DEIM ed è composto da Gaetano Alfano, Giuseppe Calabrò, Claudia Coladonato, Luca Lanteri e Claudia Pelosi. Le ricerche sul campo di Unitus sono iniziate con le campagne fotografiche e le riprese con la tecnica Hypercolorimetric Multispectral Imaging (HMI) sui dipinti staccati dalla chiesa di Pedret conservati presso il Museo MNAC di Barcellona e il Museo Diocesano di Solsona che forniranno le immagini per il modello 3D e i dati colorimetrici per la loro corretta calibrazione.