“Il primo luogo che mi diede alla fantasia, in cui mi immaginavo di vivere, in cui avrei voluto vivere, fu Orvieto”. Mercoledì sera, presso la biblioteca Luigi Fumi di Orvieto, dinanzi ad un folto e fedele pubblico si è tenuto un incontro in occasione dei cento anni dalla nascita di Leonardo Sciascia. Coordinato da Guido Barlozzetti, l’incontro dal titolo “Di giorno andavamo da Borges e Fellini”, ha visto la presenza di ospiti illustri, quali il regista Mario Canale, il quale ha introdotto il documentario “Oltre il contenitore. Incontro con Federico Fellini e Leonardo Sciascia”, successivamente proiettato, o Gabriele Rigola, studioso di cinema e docente presso l’Università di Genova, che ha parlato del rapporto tra l’autore siciliano e la settima arte. La serata è stata poi contornata da alcuni intermezzi musicali eseguiti al piano dal maestro Riccardo Cambri, accompagnato con la tromba da Gabriele Anselmi. Da sottolineare l’intervento di Francesco Izzo, segretario del Comitato Nazionale “Amici di Leonardo Sciascia”, sulle connessioni tra lo scrittore e la nostra cittadina, e sull’amicizia tra lo scrittore stesso e lo scultore Emilio Greco (autore della porta centrale della facciata del duomo). (Simone Caiello)








