VITERBO – L’Università della Tuscia è al 138° posto tra le migliori Università al mondo con meno di 50 anni di storia, secondo la classifica “Best Young Univiersities” stilata dal Times Higher Education (THE). “È motivo di soddisfazione per l’università e per il nostro territorio aver ricevuto questo riconoscimento da uno dei più importanti ranking a livello internazionale– ha sottolineato Stefano Ubertini rettore dell’Università della Tuscia. Questa notizia segue quella di due settimane fa in cui per la prima volta il nostro Ateneo è entrato in un’atra prestigiosa classifica internazionale QS (Quacquarelli Symonds). Sono notizie che rafforzano la strategia di internazionalizzazione dell’Ateneo tesa ad intercettare studenti e studiosi provenienti da tutto il mondo”.
Il ranking internazionale THE Young University si basa sugli stessi 13 indicatori di performance, seppure con pesi differenti, utilizzati per stilare il THE World University Rankings, ranking che ha visto presente l’Università della Tuscia per la prima volta nel 2020: era tra le prime 600 Università al mondo. “Anche nel THE Young University Ranking – ha aggiunto Luca Secondi, delegato del rettore per il posizionamento nazionale ed internazionali – le Università sono valutate in tutte le loro missioni principali, dall’insegnamento, alla ricerca e al trasferimento tecnologico con un’attenzione anche alla prospettiva internazionale”.
L’8 giugno scorso sono stati pubblicati anche i risultati dell’edizione 2022 del prestigioso QS-World University Ranking, una delle più note e consolidate classifiche universitarie internazionali che comprende circa 1300 università, sulle oltre 18.000 istituzioni censite a livello mondiale. L’Università della Tuscia rappresenta una delle 4 università italiane “new-entry” del ranking QS, e ottiene la performance migliore per l’indicatore rappresentato dalle citazioni per docente nel periodo 2015-2020, parametro in base al quale l’Ateneo viterbese occupa la 504esima posizione a livello mondiale e riceve il riconoscimento di Università ad alta intensità di ricerca (“very high research intensity”). Molto buoni anche i risultati derivanti dalle indagini sulla reputazione- condotte annualmente da QS tra gli accademici, le aziende e i datori di lavori a livello mondiale – che collocano l’Ateneo della Tuscia nelle prima metà della classifica mondiale.