AMELIA – La nuova rete di itinerari segnati e manutenuti nel territorio di Amelia punta a un nuovo corso della storia sentieristica del territorio. Questa importante fetta dell’Umbria sud-occidentale ricca di bellezze naturalistiche e storiche era stata oggetto di progetti sentieristici non coordinati e spesso frammentati. Questo nuovo progetto, nato sotto il segno della volpe che campeggia sul logo, vuole offrire una nuova realtà per quanto riguarda l’offerta del turismo escursionistico in Umbria.“Oggi è un nuovo inizio – ha detto il sindaco Laura Pernazza, presentando nei giorni scorsi il progetto – per rilanciare post covid il nostro bellissimo territorio con tutte le forme di turismo lento e per promuovere il buon vivere slow dei cittadini e dei turisti viaggiatori che visiteranno la nostra città che ha davvero tanto da offrire. Ringraziamo il GAL, Cittaslow e in particolare il Club Alpino Italiano/CAI che con i soci volontari ha coordinato i lavori di identificazione e segnatura dei sentieri con tutti i volontari delle altre associazioni che operano sul territorio Amerino”.
Negli ultimi mesi e nonostante la pandemia il Comune di Amelia ha fortemente voluto realizzare il nuovo progetto sentieri, con il coinvolgimento attivo degli amministratori pubblici e del personale comunale coordinato da Riccardo Passagrilli, e la collaborazione preziosa del volontariato sociale. Il Cai, con i soci della Sezione di Orvieto e il Gruppo Cai regionale, ha coordinato tecnicamente la pianificazione della nuova rete sentieristica dell’Amerino. Con il Cai numerosi altri soggetti locali hanno contribuito alla pulitura e segnatura dei sentieri e questo anticipa un piano di adozione permanente della rete.
“Come Sezione Cai di Orvieto – dice il presidente, Alessandro Barone, che personalmente ha operato per il progetto – siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e possiamo guardare in avanti con ragionevole ottimismo: ad Amelia si è costituita una squadra di Soci con Stefano Baroncini e Andrea Bollati che col contributo di altri soggetti ha preso in mano la gestione ordinaria della rete sentieristica già oggi fruibile e aperta a tutti grazie al lavoro dei nostri volontari e all’impegno dell’amministrazione che ha tenuto sempre la barra dritta”.
Quando il “pubblico” si allea con “il privato” e con gli attori del volontariato sociale del territorio, i risultati si vedono e si apprezzano. “Amelia e l’Amerino stanno diventando un esempio pilota per la corretta gestione sentieristica, – ha spiegato Pier Giorgio Oliveti, coordinatore Gruppo Sentieri Cai Orvieto – : come Sezione di Orvieto all’interno del Piano Regolatore dei Sentieri della Regione dell’Umbria abbiamo assegnata l’Area “D”, Settori D7 Amerino e D8 Orvietano-Tuderte. Nell’Amerino all’interno del progetto Sentieri Amerini del Comune di Amelia abbiamo aperto, segnato con vernice bianco-rossa, pali e frecce, una rete 171 km di sentieri di cui 141 nel comune di Amelia e 30 fuori comune. Nel comune erano già presenti i “Sentieri degli Schiavoni” per un totale di 27 km, realizzati qualche anno fa dalla Proloco di Sambucetole, ed anche altre tracce sul crinale e in ambiti diversi, ma scoordinate tra loro e in sostanza non escursionisticamente coerenti. Da notare che la nuova rete grazie in particolare a Marcello Arcangeli, socio Cai e responsabile di OpenStreetMap per l’Umbria, è stata tracciata digitalmente ed è scaricabile su www.sentieriamerini.it e attraverso QR code nelle brochure prodotte dal Comune“.
Da oggi nel “mare verde dell’Umbria” c’è una nuova rete di sentieri da promo-commercializzare e mettere in valore a cura dei soggetti professionali del settore turistico, ricettività agrituristica, alberghiera ed extra-alberghiera, guide e cooperative di servizi.