Che fine ha fatto l’Osservatorio permanente sulle dipendenze? Lo ha chiesto, nell’ultima seduta consiliare la cons. Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”) sottolineando che “l’ultimo riferimento risale al 2018 nell’ambito del progetto ‘Umbria no Slot’ per la prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico. In un momento così particolare dove i giovani hanno manifestato nuove problematicità, riteniamo che l’Osservatorio debba svolgere un ruolo attivo. Chiedo quindi se l’Amministrazione Comunale intende fare qualcosa per riattivare questo strumento”. A spiegare la situazione è stata l’Assessore alle Politiche Sociali, Angela Maria Sartini.
“Rispondo positivamente perché in questo senso con la ripresa delle scuole abbiamo potuto recuperare una serie di attività. Già prima del confinamento imposto dalla pandemia era nelle nostre intenzioni e con il gruppo di lavoro abbiamo parlato ampiamente del problema, quindi è nostra intenzione riprendere il discorso rispetto al quale ci sono degli sviluppi in relazione al Tavolo dell’Osservatorio per il quale sono stati individuati nuovi referenti già a partire dai primi mesi del 2020. L’attività si è purtroppo interrotta a causa della pandemia e proprio in questo periodo stiamo riprogrammando gli incontri al fine di riformulare la nuova composizione dello stesso.
La dipendenza dalla ludopatia che fa parte di un ventaglio di interventi in ordine all’abuso, proprio ieri è stata al centro di un incontro regionale con gli stakeholders istituzionali che si occupano della lotta alla ludopatia. A fronte del progetto da noi avviato a luglio 2020, ieri appunto, abbiamo partecipato al laboratorio denominato ‘La promozione della salute in un’ottica di comunità’, organizzato a Villa Umbria per costruire un percorso integrato con le reti locali in Umbria finalizzato al contrasto del disturbo da gioco d’azzardo che si è concretizzato in un accordo tra la Regione e Anci Umbria per garantire un coordinamento operativo e perseguire una diffusione e una omogeneità degli interventi in tutto il territorio, nonché un costante supporto alle attività in capo ai Comuni. Nella giornata di incontro, la sessione del mattino ha coinvolto l’area del perugino e nel pomeriggio quella del ternano, è stato approfondito l’aspetto sociale più che quello sanitario. Stiamo quindi ripartendo con il piano di attuazione degli interventi e sono stati individuati una serie di obiettivi. Per l’attuazione del piano regionale 2019/2021 relativo al disturbo del gioco d’azzardo siamo a buon punto rispetto a quella che doveva essere la tabella di marcia. Per l’accompagnamento alle varie iniziative abbiamo continuato a lavorare da remoto e già nel periodo estivo e comunque dal nuovo anno scolastico contiamo di rendere operativi i vari interventi con la collaborazione delle associazioni. Abbiamo provveduto alla nomina del responsabile delle politiche giovanili del territorio e alla costituzione del Tavolo della Consulta dei giovani”.