Come annunciato, si è svolta mercoledì 2 giugno, a Terni, in Piazza Briccialdi, la cerimonia commemorativa del 75esimo anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana. La celebrazione, ha avuto inizio con l’alzabandiera accompagnato dall’Inno di Mameli, mentre i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Terni hanno dispiegato il tricolore sulla facciata del Liceo Artistico “Orneore Metelli”.
A seguire, il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, e il sindaco, Leonardo Latini, accompagnati dal comandante del Polo di Mantenimento delle Armi Leggere, hanno deposto due corone di alloro sul Monumento ai Caduti. La cerimonia è proseguita con la lettura del messaggio augurale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e con un breve saluto che il prefetto ha rivolto alla cittadinanza.
Nell’occasione, sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” agli insigniti della provincia. “Cittadini – ha detto il prefetto – il cui esempio di sacrificio, di dedizione ed operosità deve essere motivo di riflessione e di stimolo a non farsi prendere dalla sfiducia e dalla rassegnazione, soprattutto per quanti – individui, famiglie, imprese – stanno attraversando un momento di grande difficoltà”.
Si tratta del sovrintendente capo Gianni Anselmi, residente a Baschi, del Maestro Riccardo Cambri, residente a Castel Viscardo, del dottor Camillo Giammartino, residente a Terni, del sostituto commissario Sandro Livi, residente ad Orvieto, del colonnello Silvio Manglaviti, residente ad Orvieto, del maggiore Giuseppe Nardò, residente a Terni, della signora Luciana Rossetti, residente a Terni, del signor Mauro Scimmi, residente a Terni, della dottoressa Francesca Tisci, residente ad Orvieto, del dottor Sandro Vendetti, residente a Terni.
Quattro, invece, medaglie d’onore alla memoria di deportati della provincia nei campi nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale. A ritirarle i familiari di Orazio Cecca (nato a Narni il 16 luglio 1915, internato a Stammlager, deportato dall’8 settembre 1943 al 19 aprile 1945), Sante Cimicchi (nato a Castel Viscardo il 16 gennaio 1916, internato a Wietzendorf, deportato dal 9 settembre 1943 al 13 settembre 1945), Angelo Leonardi (nato a Narni il 9 maggio 1923, deportato dall’8 settembre 1943 all’11 febbraio 1944); Giovanni Marini (nato a Spello il 28 dicembre 1907, internato a Kustrin, Konisberg, Berlino, Hannover, deportato dall’11 settembre 1943 all’11 aprile 1945). Alla celebrazione, che si è svolta nel rispetto delle disposizioni vigenti in tema di contenimento della diffusione del Covid-19, hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose regionali e locali a sottolineare che “la Patria si ricorda dei suoi figli”.