ORVIETO – La città di Orvieto continua ad essere una fucina di sorprese, recuperando la storia locale fatta di persone, tradizioni e antichi sapori. A questo proposito il dottor Franco Barbabella ha riportato alla luce le ricette della sorella Iva, finanziando un lavoro di gruppo realizzato dagli studenti della IIA D della scuola Luca Signorelli. Il lavoro di gruppo si è concretizzato nella realizzazione di un libro scritto e illustrato che riporta le ricette di Iva Barbabella, un modo per mantenere viva la tradizione e ricordare con affetto la concittadina.
Il volume è stato presentato nel pomeriggio di venerdì 4 giugno, presso la scuola Signorelli alla presenza del dottor Franco Barbabella e del sindaco di Orvieto Roberta Tardani. “Ho conosciuto Iva – ha detto il sindaco – quando con il Lions Club di Orvieto abbiamo realizzato il catalogo del merletto orvietano di cui la signora Barbabella era una delle più apprezzate interpreti. Abbiamo parlato a lungo delle sue passioni, il merletto, il corteo storico e la cucina, la nostra cucina, tradizioni del nostro territorio che rimandano alla nostra identità culturale. È stato veramente bello ed emozionante vedere con quanta passione ed entusiasmo questi ragazzi hanno presentato il loro lavoro che contribuirà a tramandare le nostre tradizioni. La signora Iva era una orvietana vera e ai ragazzi ho detto di sentirsi fortunati a essere orvietani, a poter godere ogni giorno di tanta bellezza e a poter respirare a ogni passo arte, storia e cultura”.
“Voglio quindi ringraziare – ha aggiunto Roberta Tardani – le ragazze e i ragazzi della II D Chiara Alfano, Ludovica Angeli, Mirlind Avdija, Lorenzo Bianchini, Sveva Cecchetto, Maya Cilauro, Gioia Custolino, Thomas Delli Poggi, Chiara Lior Doll, Alessandro Graziani, Ostap Holovko, Marco Lampredi, Giorgia Lazzarini, Francesco Marchi, Adriano Peresso, Luca Pontremoli, Giovanni Spatola, Antonia Stemate, Camilla Suadoni e Viola Vergari, i docenti e la dirigente della scuola Signorelli e dell’istituto comprensivo Orvieto-Baschi e naturalmente il dottor Barbabella che ha consentito oggi al passato di incontrare il futuro”.
L’introduzione al testo è stata curata dal dottor Franco Barbabella nella quale anticipa al lettore: “Attraverso la lettura delle pagine, conoscerete e apprezzerete i sapori di una volta. Sono ricette semplici in quanto una volta le pietanze venivano preparate con tutto quello che vi era in casa. Alcune non avendo una denominazione precisa, specifica, sono state indicate con i nomi che si riferiscono al loro aspetto, ai loro ingredienti o ancora più originali, ai nomi di chi le aveva pensate, sono state riportate anche in lingua volgare, in dialetto umbro. Varie ricette sono legate a feste e tradizioni di Orvieto“.