VITERBO – I paesaggi della Tuscia raccontati attraverso la settima arte, questo il focus su cui poggi la mostra fotografica “La Tuscia nel cinema: The Young Pope e Catch-22”, primo appuntamento del programma estivo della 18A edizione del Tuscia Film Fest.
L’esposizione sarà aperta al pubblico da venerdì 18 giugno 2021 nel foyer del Teatro dell’Unione di Viterbo. Grazie agli scatti di due grandi fotografi di scena (Gianni Fiorito per The young Pope e Philippe Antonello per Catch-22), l’esposizione farà rivivere le due produzioni internazionali che negli ultimi anni hanno trovato nella provincia di Viterbo alcune location ideali ed esaltato al contempo la bellezza dei luoghi scelti come set (Villa Lante a Bagnaia e i centri storici di Sutri e Viterbo).
La mostra sarà visitabile fino al 10 luglio 2021 (ingresso libero dal martedì al sabato; dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) e inaugurerà l’estate della diciottesima edizione del Tuscia Film Fest.
Dopo La Tuscia nel cinema: The Young Pope e Catch-22, infatti, si proseguirà con il tradizionale appuntamento nell’arena di Piazza San Lorenzo a Viterbo e si chiuderà con la novità delle serate di Enocinema, in programma da sabato 24 luglio a sabato 14 agosto nel cortile di Palazzo Doria Phamphilj a San Martino al Cimino.
Due mesi di proiezioni e incontri con il cinema italiano e internazionale che segneranno il ritorno a pieno regime delle attività del Tuscia Film Fest dopo il periodo di emergenza sanitaria e che sono organizzati grazie al supporto e alla collaborazione del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e di Ance Viterbo, Confartigianato Viterbo, Banca Lazio Nord, ATCL e Tusciaweb.
Gianni Fiorito è nato a Napoli, dove vive e lavora.
Dal 1980 svolge l’attività di fotogiornalista con particolare attenzione alla complessa realtà napoletana, documentando, tra l’altro, il fenomeno camorristico e l’illegalità diffusa, la realtà sociale e urbanistica delle periferie, la dismissione della città contemporanea e la trasformazione del paesaggio urbano. Negli anni ’80 collabora con il gruppo teatrale Falso Movimento diretto da Mario Martone; fonda e partecipa all’associazione di artisti Idra Duarte.
Dal 1990 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti, iniziando una collaborazione continuativa con La Repubblica e in seguito con Il Corriere della Sera, realizza reportage dall’Italia e dall’estero per le maggiori testate nazionali. Dal 1997 collabora a indagini e studi dell’Università di Napoli “Federico II”; insegna, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, “Tecniche di ripresa della fotografia di spettacolo”.
Dal 1999 recuperando l’antica passione si dedica sempre di più all’attività di fotografo di scena cinematografico. Si segnalano in questo campo le collaborazioni con Paolo Sorrentino (L’uomo in più, Il Divo, This must be the place, La grande bellezza, Youth, The Young Pope, Loro, The New Pope); Luca Miniero (Benvenuti al sud, Benvenuti al Nord, Un boss in salotto, Non c’è più religione, Cops); John Turturro (Passione); Tonino De Bernardi (Appassionate); Vittorio De Seta Lettere dal Sahara; Ivan Cotroneo (La kriptonite nella borsa, Un bacio); Alessandro Siani (Il principe abusivo, Mr. Felicità); Francesca Comencini-Claudio Cupellini (Gomorra – La serie); Daniele Luchetti (Lacci).
Philippe Antonello nasce a Ginevra, dove compie studi d’arte.
Dopo diverse esperienze professionali in Svizzera, Francia e Inghilterra, si trasferisce in Italia dove ha l’opportunità di lavorare come fotografo di scena per molti registi famosi tra i quali Nanni Moretti, Silvio Soldini, Mel Gibson e Wes Anderson. In parallelo, continua a sviluppare progetti artistici, esponendo le proprie creazioni in numerose gallerie. Nel 2010, insieme a Stefano Montesi, fonda la Antonello&Montesi che tutt’oggi opera nel campo della fotografia di scena e dell’advertising.
Ha partecipato alla realizzazione di film, lanci di serie televisive e campagne di comunicazione sia per produzioni nazionali che internazionali: il 2011 fu l’anno di To Rome with Love di Woody Allen e del corto Baggage di Danis Tanovic; il 2012 di Romeo and Juliet di Carlo Carlei e di Tutti i santi giorni di Paolo Virzì, seguiti nel 2013 da The Vatican di Ridley Scott e dalla versione italiana di In treatment, trasmessa da Sky. Il 2014 lo vede impegnato in un progetto editoriale a completamento del lancio di La voce della pietra e in The Young Messiah, tratto dal libro di Ann Rice. Nel 2016 riscuote grande successo con la campagna cartellonistica internazionale di The Young Pope di Paolo Sorrentino e la Paramount gli commissiona le fotografie di scena sul set di Ben Hur e l’immagine per il poster raffigurante Morgan Freeman. Nel 2017 e nel 2018 si dedica alle collaborazioni con Netflix (Master of None, Sense8), FX Network (Trust, serie televisiva diretta di Danny Boyle) e Sky Italia (la terza stagione di Gomorra, 1993 e Il Miracolo).
Dal 2018 lavora con George Clooney (Catch-22 e The midnight sky); dal 2019 collabora con Amy Sherman e Daniel Paladino per The marvelous Mrs. Maisel.
The Young Pope è una produzione originale SKY, HBO, Canal+ creata e diretta da Paolo Sorrentino.
Una serie – prodotta da Wildside, parte di Fremantle, e coprodotta da Haut et Court TV e Mediapro – con Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Toni Bertorelli e James Cromwell.
Ha avuto un seguito: The New Pope.
Nei mesi di agosto e settembre 2015, Villa Lante a Bagnaia (Viterbo) e i suoi giardini sono stati la location scelta da Paolo Sorrentino per girare varie scene in esterno della serie.
Catch-22 è una miniserie televisiva statunitense del 2019, adattamento del romanzo Comma 22 (Catch-22) del 1961 di Joseph Heller.
Diretta da George Clooney, Grant Heslov ed Ellen Kuras ha avuto tra i suoi interpreti Christopher Abbott, Kyle Chandler, Hugh Laurie e lo stesso Clooney.
E’ stata trasmessa negli Stati Uniti d’America dalla piattaforma on demand Hulu (il 17 maggio 2019), nel Regno Unito su Channel 4, in Francia su Canal+ e in Italia da Sky Atlantic dal 21 maggio al 4 giugno 2019; ha ottenuto, inoltre, due candidature agli Emmy e ai Golden Globe.
Dopo diversi sopralluoghi primaverili, nell’agosto 2018 Viterbo e Sutri hanno fatto da scenario a molte scene in esterno e non della serie.