di Roberto Pace
“Ricominciamo”. Lo slogan, con il quale, il Panathlon Club di Orvieto ha inteso festeggiare i 70 anni del Panathlon International e ingranare la marcia per la ripartenza del Club cittadino. La scelta della serata era quella giusta, a precedere l’arrivo della 1000 Miglia a Orvieto, evento molto ben sintetizzato da Federico Giulivi, fiduciario regionale di ACI Sport. Fitta la rappresentanza di Soci e Ospiti provenienti da altri centri a conferma del gran lavoro, portato avanti dal Governatore Area X, Rita Custodi, per fare del Panathlon umbro una forza, sempre più attiva, nello sviluppo di tutte le iniziative che sono nello statuto dell’Associazione.
Padrona di casa Lucia Custodi, che ha potuto festeggiare i primi, nuovi ingressi nella sezione orvietana da quando è Presidente. A chiudere il cerchio delle autorità interne al Panathlon regionale, Domenico Ignozza, numero uno dell’Umbria, Claudio Menichelli e Benito Montesi, parigrado di Lucia Custodi, rispettivamente nel Club Clitunno e Terni. Il colonnello Giuseppe Marchese della Guardia di Finanza e l’assessore allo Sport, Carlo Moscatelli a completare la “rosa”, quali ospiti esterni.
L’avvocato Sandro Carlo Fagiolino, membro del Collegio di Garanzia Statutaria, ha ripercorso, con dovizia di particolari, i 70 anni di storia del Panathlon International, soffermandosi sugli aspetti più significativi che danno lustro alla grande Istituzione. Momento toccante la consegna di un riconoscimento in memoria di Pietro Tilli, arbitro di calcio orvietano e padre di Maria, consigliera molto attiva e membro dell’esecutivo del Club.
La presenza di Vitantonio Affatati, figura di primissimo piano nella FIK (Federazione Italiana Karate) ha riconsegnato allo Sport la centralità della serata. Affatati, allenatore della Squadra Italiana Esordienti Kumite è, inoltre, Presidente e tecnico della Kanseikan Orvieto e coordinatore di Discipline Orientali UISP per l’orvietano e il medio Tevere. Quarantenne, laureato in chimica, ha un rapporto con il karate che va oltre la disciplina sportiva. Ha la certezza che il karate vada oltre il fatto agonistico, donando grossi benefici allo sviluppo della personalità dall’età adolescenziale a quella adulta. Periodo che sta attraversando Silvia Frizza, diciottenne orvietana con ottime prospettive nell’atletica che conta, panathleta in ingresso, unitamente a Paolo Cotigni.
Silvia ha iniziato col basket, disciplina di famiglia, per essere poi risucchiata dalla disciplina regina, mettendosi alla prova in ben dodici specialità. Tesserata Libertas Orvieto, vanta un primato personale di 40.81 mt. nel lancio del martello (4 Kg.) e grandi margini di miglioramento. Il momento, a lei dedicato, vuole essere da stimolo a continuare in un ambito difficile che richiede tanto sacrificio. Il titolo, suo, di campionessa regionale di categoria è solo un inizio. Paolo Cotigni, ciclista d’altura, ha già conquistato l’Himalaya e, più in alto, è difficile andare. Bella persona, gran temperamento sportivo, ama sperimentare cose nuove, generalmente poco semplici.
Trasmette, con piacere, la sua passione e sarà, per il Panathlon Orvieto, un ottimo ambasciatore. Interessanti i nuovi progetti, già inviati al Panathlon International, contenenti le linee guide per la vita associativa del Panathlon Orvieto Senior e Junior. Governatore e Presidente credono molto nelle qualità dei giovani, tenendo, nella massima considerazione, le loro proposte. Flavio Zappitelli, principale interprete attuale, tecnico audio e video della serata, sta dimostrando come le speranze siano ben riposte. Un plauso al senior, Massimo Vittori, cerimoniere supplente, per l’assenza del titolare, Gen. Massimo Giuliani