Un pomeriggio di completo relax per i partecipanti al corso sulle erbe alimurgiche e per i docenti, coccolati e gratificati dalle solerti cure degli studenti del Corso Serale di Enogastronomia dell’Ipsia di Orvieto. Qui, martedì 15 giugno, dalle 18 in poi, gli studenti, coordinati dai professori Giuseppe Solombrino e Mirco Mancini, hanno organizzato un bellissimo evento, mettendo in campo le competenze acquisite nel corso di cucina, in quello di sala e bar, e nel corso di accoglienza turistica, sotto la guida della professoressa Boncompagni. Protagoniste principali le erbe spontanee, edibili, cosiddette alimurgiche.
Termine già utilizzato nel trattato De alimenti urgentia nel 1700 dal medico e naturalista Targioni-Tozzetti per indicare i prodotti naturali, principalmente verdure, con cui la terra stessa offre la possibilità di affrontare carestie e povertà. Su di esse, la Scuola ha strutturato un percorso educativo, finalizzato a diffondere la cultura della sostenibilità. Il professor Bruno Cirica, con competenza, esperienza e grande passione, ha guidato studenti interni e esterni lungo un percorso di conoscenze e riflessioni sul come scelte e comportamenti influiscono in modo determinante sulla salute dell’ambiente e delle persone.
Solo erbe spontanee per il green buffet, organizzate in tante composizioni armoniche. Direttori d’orchestra, Roberta e Valentino. Un tripudio di colori e di sapori ha incorniciato l’atmosfera amicale e rilassante. Fritturine appetitose, frittate verdi, legumi di Denominazione di Origine Veronelliana (lenticchia nera di Onano), gnocco d’ortica al 100% con spuma al latte di mandorla, cake glassato al sambuco, accompagnati da cocktail particolari, sempre a base di erbe, che gli studenti hanno trasformato in diverse soluzioni, usando sempre gli stessi ingredienti ma variando le tecniche di preparazione e titolandoli con i propri nomi.
Ospite d’onore della serata “L’Orvietan”, antico elisir già nel 1600 inserito nei trattati di farmacopea, di cui l’appassionato produttore, Lamberto Bernardini, ha narrato la storia e l’attualità proprio all’interno del fascinoso laboratorio in cui ancora oggi prende vita. Il resto ce lo dice Valentino, che ha messo in campo anche le competenze linguistiche per raccontare la serata.
“A special tasting evening
Last Tuesday the school organized a final event about ” The Alimurgical ( Wild ) Plants Course”, which we did in the past months.
It was a very hard job for everyone who organized and planned its realization, with some special guests.
The meals and the drinks realized with the wild herbs were placed into three display tables, where people could eat, drink and taste some cocktails.
This latter service was arranged by my schoolmate Roberta and me.
All the cocktails were prepared under the supervision of our “Bar Room laboratory teacher”, Mr. Mancini, and all the dishes were prepared under the supervision of our ” Kitchen laboratory teacher “, Mr. Solombrino.
It was exciting for us because it was rare to perform and to practice our abilities and skills in a public place.
After that, we visited the laboratory where the “Orvietan Liqueur” is produced, following the original recipe which came from around the 16th century, and where we tasted it with some chocolates.
Finally, tired but delighted for the wonderful day, we went back home”.
Gli amici del Serale