Il circolo PD di Ficulle da qualche tempo è prolifico di comunicati alla stampa locale, quasi a rasentare la grafomania, che se non si trattasse di un partito andrebbe considerata in termini patologici. Il PD è arrivato a scrivere due articoli sullo stesso argomento nell’arco di 24 ore, il secondo a correggere il primo dal momento che il problema era già stato risolto dall’attività degli uffici comunali preposti. Sarebbe comico se non fosse tragico considerando il difficile momento storico e che trattasi del Partito Democratico, non dell’ultimo partito italiano se pur per voce di un piccolo circolo.
Prima di entrare in una sintetica analisi della forsennata campagna mediatica del PD è opportuno considerare l’importante lavoro che l’Amministrazione Maravalle, grazie ad un grande impegno di squadra della maggioranza e il grande impegno dei dipendenti comunali, ha realizzato per risolvere la mole di problemi lasciati in eredità dalle precedenti amministrazioni e per riportare Ficulle ad essere un paese seriamente amministrato, orientato allo sviluppo ed al progresso, mettendo fine al periodo politicamente oscuro, di abbandono del paese e divisivo della comunità che oggi inopinatamente il circolo vorrebbe rievocare.
L’Amministrazione Cambiamenti, oltre ad aver dimostrato una notevole attenzione alla cura del paese ed ottenere negli anni finanziamenti per circa 5 milioni di euro destinati alle opere pubbliche – realizzate, in fase di realizzazione e da avviare, tutti pianificati senza accendere nuovi mutui ed aumentare l’indebitamento a differenza delle amministrazioni piddine – ha svolto un ruolo responsabile e proattivo nella gestione della crisi sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia dimostrando grande attenzione ai più deboli, alle scuole ed alle categorie economiche in crisi. Basta analizzare le azioni messe in campo e leggere i dati dei bilanci per riscontrarlo, che è tutta materia pubblica e riscontrabile.
Gli argomenti oggetto dei comunicati piddini ficullesi sono i più disparati, e per lo più dimostrano la disperazione di un circolo politico palesemente distante dalla realtà dei cittadini, in particolare dai giovani e di chi ha investito e sta investendo in attività produttive. In questi mesi il circolo piddino si è distinto per un attacco all’interesse generale basato su asserzioni non rispondenti al vero, cosa paradossale per un partito politico in questo momento storico. Ed ancora il circolo, a dispetto dell’intera comunità dal momento che determinate segnalazioni potrebbero essere fatte in primis agli uffici comunali e poi in caso di disattenzione da parte dell’Amministrazione alla stampa, si è distinto per una serie di articoli corredati da una paranoica collezione fotografica di particolari: rifiuti abbandonati nei pressi di uno solo dei tanti punti raccolta di area vasta; il pezzo di una staccionata danneggiata da atti vandalici, qualche palo di una recinzione storto e la presenza di ciuffi d’erba sul campanile. Non che i problemi non esistano e sono note le difficoltà dei comuni, ma quella del PD risulta un’attività connotata dall’irresponsabilità e per il mancato rispetto dei lavoratori comunali, dal momento che le piccole criticità segnalate sono tutte in gestione dagli uffici preposti, evidentemente sulla base di una scala delle priorità, che alla luce della crisi è necessariamente cambiata. Un’attività “politica”, quella del piccolo circolo, tutta orientata a perorare gli interessi partitici, ma anche lesiva della vita democratica in quanto menzognera, non soltanto quando ha affermato “Ficulle sommersa dai rifiuti” ma pure quando indica la necessità di realizzare un piano dedicato ai dissesti idrogeologico considerando che tale progettazione è stata già realizzata dall’Amministrazione ed inviata alla Regione due anni or sono! Anche in questo caso un fatto paradossale per un partito che si chiama democratico, ma che non conosce l’importanza in democrazia della verità nel rapporto tra forze politiche e cittadini. Nella storia altre tipologie di regimi, non democratici, si sono distinti per l’azione politica fondata sulla falsa rappresentazione della realtà: i nefasti regimi autoritari. Non basta chiamarsi democratici, bisogna esserlo!
Nell’ultima articolessa, il circolo piddino scomoda Norberto Bobbio, e cita norme, alcune a sproposito, evocando la mancata trasparenza, ma il Comune di Ficulle agisce in base a leggi e regolamenti, anche in considerazione della presenza, a differenza del passato, di un Segretario Comunale. Tutti i documenti sono pubblicati, come prevede la legislazione sulla trasparenza ed i Consigli Comunali, salvo le limitazioni previste dalla normativa straordinaria conseguente alla pandemia, sono evidentemente pubblici, ma mai il segretario del PD, a differenza di altri cittadini, hanno ritenuto di dover partecipare. Ma a parte ciò, è evidente come per il circolo PD, la crisi non esiste, l’interesse della comunità e la responsabilità che il momento storico richiedono sono sottostanti alla forsennata ricerca di visibilità e vanagloria.
Stando ai presupposti democratici, “il potere della gente”, il giudizio, anche considerando l’esiguo risultato elettorale del “nuovo” e nei secoli belligerante segretario, lo hanno dato gli elettori nelle ultime due tornate elettorali: nessuno a Ficulle vuole tornare al periodo oscuro, divisivo ed inconcludente dell’ultima stagione PD. I Ficullesi sanno, e non hanno riconosciuto nuova fiducia a chi non ha neanche il coraggio, l’interesse, il senso civico di partecipare alla vita del paese se non nell’intenzione di danneggiare l’interesse generale.
Senza disturbare i grandi pensatori, in riferimento alla politicamente inutile, menzognera, dannosa ed egolatrica attività del circolo, torna in mente una vecchia canzone cantata da un simpatico bambino paffutello allo Zecchino d’Oro del 1969: Re Trombone – Re Trombone stamattina s’è svegliato con l’idea di far la guerra/ma la guerra non si fa perché mancano i soldati, non ci sono più soldati per la guerra di Re Trombon/ ma la guerra non si fa perché mancano i nemici …non ci sono più nemici per la guerra di Re Trombon! –
Il riferimento a Re Trombone non vuole essere una mancanza di rispetto ma un esempio, alla portata anche dei bambini, di come le cose cambiano: c’è il tempo della campagna elettorale ed il tempo della responsabilità e di costruire insieme, in primis nell’interesse delle future generazioni, che sono i tratti distintivi dell’Amministrazione Cambiamenti, a differenza di una vecchia politica strillata, distante, divisiva, chiusa, senza costrutto, tanto meno capace di visione e pensiero politico all’altezza dei tempi. La pandemia ha cambiato il mondo e la classe politica deve fare un salto di qualità. Qualcosa in questa direzione si sta muovendo a livello nazionale anche grazie al Governo del Presidente, ma non nel caso del Circolo PD, che confuso, astioso e ridotto ai minimi termini svolge un’antistorica azione politica nella più completa incoscienza del presente. Il circolo PD di Ficulle risulta essere un vecchio trombone stonato.
Lista Civica Cambiamenti