BOLSENA – In prima assoluta dal vivo, venerdì 25 giugno ore 17,30, nella Sala multimediale ex Palazzo comunale in P.zza Matteotti a Bolsena, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Bolsena, il Teatro Null presenta: “Dante all’Inferno andata e ritorno”.
E veniamo all’Inferno, primo regno attraversato dal poeta e dal fido Virgilio, che è concepito da Dante come un grosso imbuto a forma di pozzo scosceso creatosi, secondo la tradizione, dall’angelo caduto Lucifero che, precipitando sulla Terra e conficcandovisi al centro, avrebbe generato la voragine. L’Inferno (composto da trentatré canti più un proemio) si dispone al suo interno secondo una struttura a spirale, che il poeta suddivide in nove cerchi distinti, i quali, nel corso del viaggio, corrisponderanno alla collocazione dei dannati e alla crescente gravità del loro peccato, punito secondo la legge del contrappasso (e cioè, secondo uno specifico rapporto di analogia o di contrapposizione rispetto alla colpa commessa in vita). Nell’Inferno di Gianni Abbate ci sono una serie di accattivanti invenzioni, spaziando anche su più livelli che ci riconducono al nostro tempo.
“La nostra narrazione dell’Inferno è inconsueta – ha detto Gianni Abbate. In sintesi ecco la storia: Dante avrebbe voluto andarsene in vacanza al mare, ma Virgilio insiste per volerlo portare…all’Inferno. Un posto bellissimo, con le fiamme come nei concerti rock, dice la sua guida, dove si va sempre in discesa, come sugli acquascivoli del Parco acquatico a Riccione…e va bene andiamo. Quando però Dante si ritrova circondato da lamenti, urla e fiamme che neanche a un concerto della rock band Metallica, capisce di aver sbagliato ad accettare. E’ un approccio inedito per scoprire o rispolverare tutto quello che si dovrebbe sapere sul capolavoro dantesco, canto dopo canto, con scoppiettanti trovate e tanto umorismo”.
Prendono parte allo spettacolo Gianni Abbate e Ennio Cuccuni, effetti speciali, musiche e regia Gianni Abbate. L’evento fa parte del SI.BI.LA.BO. Festival 2021, ed è anche un’anteprima della rassegna Théatron sostenuta dalla Fondazione Carivit. Da non mancare venerdì 25 giugno a Bolsena.