ORVIETO – Sulla base della positiva esperienza realizzata lo scorso anno e dell’apprezzamento espresso dalle famiglie verso tale servizio, anche quest’anno il Comune di Orvieto ripropone l’esperienza dei centri estivi aperti cogliendo l’opportunità data dalle risorse nuovamente messe a disposizione dal Fondo per le politiche della famiglia, essendo questo Comune inserito nella lista degli enti beneficiari delle risorse.
In tal senso, l’Ufficio Servizi Educativi e Scolastici comunica a coloro che intendano avviare Centri Estivi e Grest nel Comune di Orvieto che la procedura è quella di compilare e inviare apposito modulo (CLICCA QUI PER IL FAC SIMILE) all’indirizzo PEC comune.orvieto@pastacert.umbria.it e che la mancata presentazione determinerà l’esclusione dai contributi previsti dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
“Come è noto il D.L. n. 73/2021 ha definito le misure per favorire le opportunità e per il contrasto alla povertà educativa con l’obiettivo di sostenere le famiglie – ha spiegato l’assessore alla Scuola e Politiche Educative, Angela Maria Sartini – destinando a tale scopo risorse pari a 135 milioni di euro, a valere sul Fondo per le politiche della famiglia per il finanziamento di iniziative dei Comuni volte al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività dei minori, da attuarsi nel periodo 1° giugno / 31 dicembre 2021, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.
I criteri di riparto delle risorse ai Comuni sono rinviati ad apposito decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia in base ai dati relativi alla popolazione minorenne risultanti dall’ultimo censimento ISTAT della popolazione residente. L’importo delle risorse destinate al Comune di Orvieto è pari a 46.898,00 Euro pertanto, l’Amministrazione Comunale ha inteso mettere i gestori nelle condizioni di aprire i centri estivi, finalizzando le risorse da un lato ad abbassare l’onere delle tariffe di iscrizione, dall’altro a favorire l’inserimento nei centri estivi sia dei bambini e ragazzi con disabilità, sia di quelli attualmente assistiti presso i servizi sociali del Comune”.
“Rispetto allo scorso anno, la Regione Umbria quest’anno non ha emanato una nuova ordinanza – ha concluso Sartini – e ha autorizzato la realizzazione dei centri estivi nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle Linee guida già disposte con Dpcm 2020 e recepite dalla stessa Regione la quale ha comunicato che la ripartizione e l’assegnazione delle risorse ai singoli Comuni avverrà direttamente. Sono state invece aggiornate le ‘Linee guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19’, approvate con Ordinanza del Ministro della Salute del 21 maggio scorso”.