VITERBO – L’Università della Tuscia ha attivato lo Sportello Antiviolenza con l’intento di contrastare e prevenire il fenomeno della violenza di genere. Lo Sportello è stato inaugurato mercoledì 12 maggio .
“Lo sportello appena attivato – ha evidenziato Stefano Ubertini rettore dell’Università della Tuscia- si pone diversi obiettivi: realizzare interventi di prevenzione attraverso la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne nelle sue diverse componenti: assicurare tutela e sostegno, gestire un servizio dedicato, di contatto e primo accesso, offrendo supporto per avviare il proprio percorso di uscita dalla relazione violenta e dalla condizione di pericolo, favorire l’empowerment della donna vittima di violenza, eventualmente anche tramite il sostegno socio-psicologico e il reinserimento sociale e professionale, assicurare interventi di sostegno e potenziare le forme di assistenza alle donne e ai loro figli, anche attraverso il rafforzamento dei rapporti tra tutte le Istituzioni preposte”.
“Il progetto si sviluppa su tre linee di intervento. Il primo è quello operativo – ha sottolineato Daniela Di Ottavi delegata del rettore per l’inclusione e l’equità- e prevede un primo contatto da parte dell’utente scrivendo alla casella mail dedicata (sportelloantiviolenza@unitus.it) e/o contattando il numero di telefono dedicato (344 3400016)- Ogni mercoledì dalle 17.00 alle 20.00 lo sportello aprirà una stanza virtuale su una piattaforma di comunicazione e videoconferenza, assicurando un accesso sicuro e protetto, nel rispetto della privacy e nella piena garanzia di anonimato”.
Nella stanza virtuale le operatrici esperte accoglieranno, su appuntamento, le donne vittime di violenza che hanno attivato il contatto, tramite mail o telefono, con i servizi dello sportello. In base alla loro esperienza le operatrici dello Sportello potranno decidere di organizzare, per i singoli casi che lo richiedano, incontri in presenza. Come ha spiegato Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna ONG affidataria del servizio di attuazione e gestione dello Sportello, “i servizi, garantiti gratuitamente alle utenti appartenenti alla comunità Unitus (studentesse, personale docente e personale non docente), saranno i seguenti: un primo contatto tramite telefono, mail o tramite piattaforma di comunicazione e videoconferenza, finalizzato all’individuazione dei bisogni e a fornire le informazioni di prima necessità; ascolto ed orientamento attraverso colloqui individuali rivolti alle donne che subiscono o hanno subito violenza, informazione e sostegno per riconoscere e valutare le conseguenze della violenza, sostegno nel riconoscimento delle dinamiche caratterizzanti il comportamento aggressivo del partner e nell’attivazione di forme di tutela personalizzate”.
Accanto all’intervento operativo, è previsto lo svolgimento di una attività formativa, indirizzata a studenti, studentesse, personale docente e non, volta a fornire gli elementi conoscitivi fondamentali sottesi al meccanismo culturale, sociale e psicologico della violenza sulle donne, in modo da acquisire la capacità di saper riconoscere una relazione abusante e prospettare una uscita dalla medesima. Inoltre, è prevista una consulenza per attività di ricerca sulle tematiche in oggetto volta ad illustrare la convenzione di Istanbul e il meccanismo della discriminazione tra uomini e donne nella rappresentazione sociale della violenza di genere, con particolare riferimento alla narrazione in ambito giornalistico e giudiziario.