VITERBO – Nasce una nuova collaborazione tra l’Università della Tuscia e il Tribunale di Viterbo, un’importante convenzione sottoscritta dalla presidente del Tribunale di Viterbo Maria Rosaria Covelli e dal rettore Stefano Ubertini.
I magistrati in funzione presso il Tribunale, i giudici onorari e i tirocinanti potranno accedere ai servizi bibliotecari che l’Università della Tuscia da sempre eroga ai propri docenti e ricercatori e agli studenti. L’accordo prevede che gli addetti presso il Palazzo di Giustizia potranno accedere al Sistema Bibliotecario dell’Università della Tuscia, in particolare al suo polo umanistico, per usufruire dei servizi di consultazione, prestito, fornitura documenti e assistenza per le ricerche bibliografiche in rete. La stessa convenzione prevede anche che i docenti dell’Ateneo viterbese possano a loro volta recarsi a fare ricerche presso il Tribunale.
“La circolazione delle informazioni giuridiche– ha sottolineato Maria Rosaria Covelli– è molto importante tant’è che è in corso l’attività di massimazione delle sentenze del Tribunale di Viterbo a cura di tirocinanti con l’ausilio di giudici e di docenti dell’Unitus“.
“E’ particolarmente apprezzabile il rapporto di continua e reciproca collaborazione tra Istituzioni del territorio – ha evidenziato la presidente del Tribunale di Viterbo- e in particolare tra il Tribunale e l’Università, grazie al quale, da oggi, sarà possibile anche condividere le strutture e le risorse bibliotecarie, a beneficio dei giudici, togati, onorari e di pace, dei tirocinanti, dei docenti; ringrazio il rettore Ubertini e il professor Andrea Genovese per questa utilissima iniziativa che ho immediatamente condiviso”.
“Intendo ringraziare -ha concluso il rettore Stefano Ubertini– la presidente Covelli per la sensibilità dimostrata verso i temi della cultura e della ricerca, nonché per l’attenzione che ha voluto riservare ancora una volta all’ateneo viterbese. Le biblioteche gestite dall’Università della Tuscia e dal Tribunale, per la loro natura specialistica, hanno il compito istituzionale di porsi a supporto dell’attività di studio, di ricerca e di didattica svolta dai magistrati e dai docenti nei rispettivi ambiti giuridici. Esse acquisiscono, gestiscono e conservano la più ampia e aggiornata produzione scientifica in materie giuridiche ed affini, ponendosi come punto di riferimento, insieme alle banche dati digitali, per la costante esigenza di informazione giuridica”. La convenzione, che ha durata biennale ed è automaticamente prorogabile, ha come referenti Andrea Genovese, per l’Università, e il consigliere Mauro Ianigro, per il Tribunale di Viterbo.