ORVIETO – Lega Orvieto presenta una nota in merito al procedere del Piano vaccinale in Umbria, dopo numerose polemiche atte a sottolineare il lento procedere delle vaccinazioni anti-covid.
“Comprendiamo benissimo i disagi causati dal dover affrontare una trasferta a Terni per doversi vaccinare, – si legge nella nota di Lega Orvieto – ma invece di gettare benzina sul fuoco e lasciarsi andare a facili polemiche, i sindaci di alcuni territori dell’orvietano e i circoli del PD di zona dovrebbero spiegare ai loro concittadini che la Regione Umbria sta lavorando senza sosta per immunizzare più persone possibili, nel minor tempo possibile, al solo scopo di mettere in sicurezza la popolazione, fermare l’avanzata del virus e salvare delle vite”.
“È necessario guardare il quadro nel suo insieme – prosegue la nota – senza lasciarsi andare a interessi di parte e speculazioni politiche. La presidente Tesei e l’assessore Coletto, insieme alla task force regionale, hanno impresso una forte accelerata alla campagna vaccinale umbra, al punto che siamo la prima regione in Italia per dosi utilizzate e siamo tra i primi ad aver immunizzato una maggior percentuale di popolazione anziana e fragili. Abbiamo recuperato sulla fascia dei 60enni e adesso ci avvieremo a vaccinare i 50enni e i più giovani. Il generale Figliuolo ha fatto i complimenti alla gestione della campagna vaccinale dell’Umbria, una delle poche realtà ad aver seguito il percorso tracciato dal nuovo commissario per l’emergenza. Bisogna dunque ragionare nell’ottica di una strategia regionale volta a ottimizzare tempistiche e dosi ricevute per velocizzare il processo di immunizzazione della fascia di età 60-69 anni. Come detto, comprendiamo bene i disagi che può arrecare il doversi spostare nella struttura di Terni per effettuare la vaccinazione, per tale motivo la Usl Umbria 2 riprogrammerà a Orvieto e Fabro gli appuntamenti dei cittadini che rientrano nella fascia 60-69 anni. Invitiamo il sindaco di Baschi, Damiano Bernardini, il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti e il circolo PD dell’alto orvietano, a un atteggiamento di maggior collaborazione con la Regione Umbria e le strutture sanitarie, evitando di alimentare polemiche strumentali e inutili allarmismi, al fine di giungere insieme all’obiettivo comune di salvaguardare la salute dei cittadini“.