ORVIETO – Hanno agito probabilmente di notte, rompendo le porte e saccheggiando tutto ciò che vi era all’interno: strumenti musicali, amplificatori. Materiale per diverse migliaia di euro. Non un atto vandalico, si pensa, ma un vero e proprio furto efferato. Sono questi i contorni che descrivono la vicenda che si è verificata al Centro di aggregazione giovanile Mr.Tamburino di Ciconia, probabilmente, nella notte tra sabato e domenica scorsa. “A malincuore dobbiamo comunicare alla comunità orvietana che il nostro centro di aggregazione giovanile è stato oggetto di una grave effrazione – spiegano dall’Associazione P285 – Chi si è introdotto furtivamente negli spazi del Mr. Tamburino ha sfondato le porte delle sale prova e di alcuni uffici per poi rubare mixer, casse, amplificatori ecc., saccheggiando la quasi totalità delle dotazioni musicali”.
L’Associazione ha sporto subito denuncia al carabinieri di Orvieto che ora sono a lavoro per risalire all’identità degli autori del gesto. Ciò che più fa riflettere è il fatto che il furto sarebbe avvenuto a ridosso della decisione da parte dell’Associazione di riaprire al pubblico dopo la lunghissima chiusura imposta dalla contingenza pandemica. “Tutto ciò non è per noi motivo di scoraggiamento ma anzi ci obbliga a riflettere sull’importanza dell’educazione alla comunione e alla civiltà, valori ai quali, evidentemente, gli autori del furto non sono stati formati”, è il commento dell’Associazione P285 che, unica cosa positiva in tutta questa triste vicenda, ha già raccolto la solidarietà di molte altre associazioni del territorio.
Il centro d’aggregazione per anni ha dato vita ad attività laboratoriali e vari eventi di natura artistica. Sono state messe a disposizione due sale prova frequentatissime dalla maggior parte delle band locali e una sala concerti per le esibizioni. Tutto ciò è stato portato avanti in forma pressoché volontaria da un piccolo gruppo di associati col solo obbiettivo di offrire uno spazio di espressione ai giovani del territorio e favorire uno spirito di amicizia e responsabilità depotenziando marginalità e devianze.
L’Associazione chiede pertanto l’aiuto di tutti coloro che si sentono vicini al Centro e desiderano sostenerlo materialmente e moralmente. Nelle prossime ore verranno comunicate le modalità attraverso cui avviare una piccola “raccolta fondi” per ridare ‘corpo’ all’anima ancora forte e motivata dei Mr. T.