Anna Lorenzetto è stata la pioniera dell’alfabetizzazione degli adulti nel nostro paese nel secondo dopo guerra; negli anni ’70 , poi diventerà titolare della cattedra di Educazione degli adulti dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza “ Facoltà di Magistero. Tutta la sua vita e tutta la sua azione mirano a recuperare quel divario che c’è stato e in parte rimane, tra la nostra nazione e le nazioni del Nord Europa che hanno goduto delle Riforma intellettuale e morale legata al Protestantesimo. La lettura del Vangelo è stato il volano dell’alfabetizzazione di massa nei paesi del Nord Europa.
Non si accettò più la mediazione della Chiesa come unica detentrice del potere di interpretazione della parola di Dio ma si diede ad ogni persona il diritto-dovere di rapportarsi alla parola divina.
Tutti debbono imparare a leggere e a scrivere perché tutti devono accedere direttamente al Vangelo; questo ha portato all’ alfabetizzazione di massa dei paesi del Nord Europa investiti dalla riforma protestante molto prima che da noi. In Italia la mancanza di un processo equivalente ha comportato secoli di arretratezza culturale , sociale, economica e polit
ica . Lorenzetto e tutti i gruppi locali dell’UNLA (UNIONE NAZIONALE LOTTA ALL’ANALFABETISMO) denominati CCEP (CENTRI DI CULTURA ED EDUCAZIOBE PERMANENTE) sono
impegnati a superare questo divario. Nascono le scuole per i contadini nel Mezzogiorno, le scuole serali dove i contadini capiscono che impadronirsi della scrittura e della lettura è lo strumento principale dell’emancipazione. Nella situazione in cui si trovava l’Italia del dopoguerra fu una epopea di massa: i contadini, facevano la fila per iscriversi ai corsi serali tenuti da insegnanti dell’’UNLA.
Nel 1952 il Governo riconosce questa associazione ,le attribuisci personalità giuridica e quindi incomincia la sua istituzionalizzazione. Esiste un CCEP UNLA anche ad Orvieto che da alcuni anni che cerca di affrontare in nuovi analfabetismi: INFORMATICA, INGLESE ED INTERCULTURA. Oggi non mancano più le scuole come recitava il titolo di un libro famoso della Lorenzetto (La Scuola Assente ed.Laterza 1969) oggi le scuole sono dappertutto , spesso soffrono di mancanza di alunni soprattutto nei piccoli Comuni. Oggi abbiamo il problema della mancanza di motivazione all’apprendimento ,problema enorme che rende attualissime le esperienze del passato stimolate dalla Lorenzetto.
Viviamo nella società della globalizzazione in cui l’incremento dello sviluppo tende a concentrare ricchezze, saperi e potere in poche mani, lasciando la stragrande maggioranza dei cittadini a livelli di non comprensione della situazione generale che risulta molto più complicata rispetto al passato. Il messaggio della Lorenzetto rimane ancora oggi valido perché, pur non mancando più le scuole manca la motivazione , cosa che conosce bene chi vive la condizione di insegnante o di genitore attento.
Nei ragazzi si è diffusa la convinzione che oggi non è più importante essere preparati, competenti, essere persone per bene, oneste , ma contano altre cose : questo in sintesi il messaggio malefico e subdolo che arriva da molta comunicazione di massa e di cui i giovani sono vittime.
Molti studenti non vedono il legame tra scuola e società tra studio e lavoro per cui crolla la motivazione all’apprendimente, che portava i contadini poveri a impadronirsi dei primi elementi della cultura e se non c’è la motivazione non c’è l’impegno, non c’è la molla, lo sforzo per l’apprendimento : molti giovani rinunciano non vanno né a lavorare né a studiare, vivono con le pensioni dei nonni che sono una pietra sociale enorme non solo nel sud ma anche nel centro nord.
Nella vita disagiata di molti giovani bisogna recuperare i messaggi che vengono dal passato perché nel passato c’è la prospettiva, il futuro della società italiana ;nell’istruzione di massa, nell’apprendimento, nella conoscenza della storia e dell’ambiente, nella comprensione del mondo così complicato in cui viviamo,poggia il futuro dei giovani :ci vuole ancora un’azione dell’UNLA per combattere i nuovi analfabetismi serve la scuola delle tre i in cui la terza I non è l’impresa ma l’intercultura la capacità di rapportarsi con i diversi che vivono tra noi
Questi nuovi alfabeti sono necessari alla nostra società e l’UNLA vuole combattere questi nuovi analfabetismi sulla scia del messaggio della Lorenzetto.
INSEGNANTI, ALUNNI E GENITORI DI OGNI ORDINE E GRADO SONO INVITATI A VEDERE SUL CANALE RAI STORIA IL DOCUMENTARIO: “ANNA LORENZETTO: UNA RIVOLUZIONE SILENZIOSA”
ANDRÀ IN ONDANELLE SEGUENTI DATE:
19 MAGGIO ORE 22.10
20 MAGGIO ORE 10.30
21 MAGGIO ORE 07.30
25MAGGIO ORE 18.30 E 0.30
(Fonte: CCEP UN LA DI ORVIETO)








