ACQUAPENDENTE – La Virtus Acquapendente del presidente Bruno Bacchi emette un comunicato ufficiale in merito alle vicende che stanno in questi giorni stravolgendo il sistema calcistico mondiale. “Una tempesta di sta abbattendo sul mondo del calcio – sottolineano in una nota informativa – un terremoto sta scuotendo gli animi di tutti noi che amiamo questo spettacolare ed emozionante sport. Ma è proprio la parola sport l’anello che congiunge concretamente i vocaboli “PASSIONE” e “SOGNO”, che rischiano di essere spazzati via dalla creazione di questa fantomatica competizione privata, la quale non ha nulla a che fare con i valori e l’etica del calcio ma è solamente ancorata agli interessi economici e al business di una casta, di un pantheon di milionari e miliardari. Il calcio non è questo. Il calcio siamo noi. Il calcio sono i nostri sforzi che quotidianamente impieghiamo affinché si possa tornare a casa con un sorriso, il calcio è divertimento di tutte le donne e gli uomini che compiono dei sacrifici fisici e mentali per potersi godere il profumo dell’erba e il suono dei tacchetti a fine di una estenuante giornata di lavoro. NOI siamo la passione, NOI siamo i costruttori dei nostri sogni, NOI che non guadagniamo nulla ma che ogni sabato (è imperativo utilizzare l’imperfetto, e scusate il gioco cacofonico) scendevamo in campo per conquistare una vittoria che ci riempisse d’orgoglio e che portasse entusiasmo nei nostri animi. NOI piccole realtà di provincia, di città che oggi siamo tanto dimenticati e cui tanto abbiamo dovuto rinunciare per colpa di questo maledetto Covid-19. Non ci piace questo progetto, non ci piace la Superlega, noi vogliamo il calcio che conosciamo, noi difendiamo i sacri universali valori che fin dai primi calci ci hanno insegnato a promuovere ed infine…NOI vogliamo TORNARE!!! “.
Alla Galleria GIO la mostra “Apocalypse” di Philippe Fretz
Philippe Fretz è un pittore svizzero che vive a Ginevra. Il suo percorso è saturo di immagini che riflettono letture...