“La Riserva Mondiale della Biosfera Unesco dell’Umbria assolve in pieno alla sua vocazione universale volta alla promozione e diffusione delle consapevolezze nuove richieste dai tempi ricordando il 25 Aprile e la sua vocazione universale e repubblicana. La vergogna delle leggi razziali, la violenza, l’abominio e il degrado della guerra vennero superate aggregazioni avanzate e nuove: quelle stesse aggregazioni e cooperazioni che oggi occorrono per affrontare senza confini le emergenze climatiche e sanitarie.
Per questo per la Riserva Mondiale Unesco dell’Umbria il 25 Aprile è la sintesi di varie e forti vocazioni universali in attuazione dei principi dell’Unesco, così come richiesto dai tempi, sui temi essenziali delle crisi climatiche ma anche della scuola e della ideazione dei modelli sostenibili e della impresa sostenibile.
Questo, come quello di allora, in condizioni per fortuna assai diverse, è il tempo di veloci transizioni ecologiche dai riflessi chiari sulla tenuta costituzionale ed economica e sulla vita delle persone che rende tanto più inaccettabili frammentazioni localismi autoreferenziali e illegalità politica.
Vorrei anche ricordare, perchè questo è il senso del 25 Aprile, che le Forze Partigiane si unirono spesso a quelle regolari dell’Esercito così come avvenne con la battaglia di Montelungo, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che entrò a Milano alla guida del generale Alfredo Malgeri insignito della Medaglia d’Oro al Valore, tutti insieme per l’Italia. Per questo il 25 Aprile è sintesi universale dei principi di tolleranza e consapevolezze nuove di cui si fa portavoce la Riserva Mondiale Unesco dell’Umbria e insieme simbolo dell’Unità d’Italia intorno ai principi della Costituzione Repubblicana”.
Presidente della Riserva della Biosfera Unesco, avvocato Francesco Paola