VITERBO – Presso la sede Unitus di Civitavecchia si è tenuto un incontro tra Stefano Ubertini rettore Unitus , Pino Musolino presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-settentrionale e Enrico Maria Mosconi coordinatore del Polo Universitario di Civitavecchia. Era presente anche Emilio Errigo, docente di diritto internazionale e del mare nel corso di laurea magistrale in Circular Economy.
Il tema su cui si è focalizzato l’incontro è quello di: come poter attivare forme di cooperazione tra Polo Universitario di Civitavecchia, Autorità Portuale al fine di favorire nuove attività formative finalizzate alla formazione di manager soprattutto nel campo del turismo, della logistica, della intermodalità e della gestione del porto e dello shipping management.
Durante la seduta è stata evidenziata l’importanza di figure professionali capaci di gestire in modo integrato le opportunità derivanti dalle attività in mare e del porto tenendo conto anche degli aspetti ambientali e sociali soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando. Si è studiato anche il modo per poter attivare forme di cooperazione al fine di favorire nuove attività formative finalizzate alla formazione di manager soprattutto nel campo del turismo, della logistica e di quella intermodale della gestione del porto e dello shipping management.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Pino Musolino ha evidenziato come “La collaborazione con l’Università sia di primaria importanza per la formazione dei futuri manager della portualità italiana. In tal senso i corsi attivati dall’Ateneo della Tuscia presso il Polo Universitario di Civitavecchia rappresentano una eccellenza nel panorama universitario italiano, ora anche a livello internazionale. Per questo l’Adsp ha ribadito la propria piena disponibilità, sulla scia di quanto già fatto fin dall’inizio per i corsi di Biologia marina, a collaborare fattivamente, per quanto rientri nelle proprie possibilità, con il Polo Universitario per tutte le esigenze e le attività mirate alla ulteriore crescita dei corsi accademici e dei percorsi formativi attinenti al mondo dello shipping, del turismo e della logistica”.
Il rettore Stefano Ubertini ha sottolineato come “l’Ateneo della Tuscia sia pronto a cogliere le opportunità di cooperazione con l’Autorità Portuale. Le migliori energie saranno concentrate sempre più su Civitavecchia anche tramite il potenziamento dell’offerta formativa a grande respiro internazionale. Ciò è possibile grazie all’impegno dei docenti, sempre vicini agli studenti, e alla formazione di professionalità e competenze in linea con le mutate esigenze del mercato del lavoro, con il risultato di alta occupabilità dei propri laureati“.
Il professor Enrico Maria Mosconi coordinatore del Polo Universitario a Civitavecchia ha spiegato come: “La possibilità di dialogare con l’ Autorità Portuale è per noi un forte stimolo di impegno a costruire competenze solide per avere nuove generazioni di professionisti all’altezza della sfida della complessità degli attori nella Blu economy. Una sfida per la ripresa e la competizione industriale che passa necessariamente per internazionalizzazione e sensibilità alla green transformation”. “Come ho sempre avuto occasione di dire – ha proseguito Mosconi – la laurea magistrale in Circular Economy è stata creata a Civitavecchia perché solo qui ci sono le caratteristiche perfette affinché funzioni, generando Managers della sostenibilità e i business analyst dell’economia circolare. Il territorio e perfetto per mettere immediatamente in pratica le lezioni divulgate in aula, attraverso laboratori sul campo. Tra l’altro il corso è oramai internazionale, totalmente in lingua inglese e attrarrà giovani da tutto il mediterraneo. Le implicazioni e le ricadute di questo processo di internazionalizzazione impattano positivamente sul Polo Universitario a Civitavecchia, ma anche sulla stessa città che potrà offrire indispensabili servizi agli studenti stranieri”. Il corso si svolge presso il Consorzio Università per Civitavecchia che con la forte sinergia dei suoi partner, il Comune di Civitavecchia e la Fondazione CaRiCiv.