Sono 328 le firme raccolte tra commercianti, associazioni e cittadini di Porano contro l’ipotesi di chiusura nel paese dello sportello della Cassa di Risparmio di Orvieto. La petizione, annunciata poche settimane fa, ha trovato l’appoggio anche della Giunta Comunale che si è mobilitata per scongiurare questa ipotesi.
A corredo delle firme i promotori dell’iniziativa hanno inviato una lettera al Presidente Cassa di Riparmio di Orvieto, Dott. Stefano Farabbi, al Direttore Generale Cassa di Risparmio di Orvieto, Dott. Emanuele Stefano Carbonelli e per conoscenza al Sindaco Comune di Porano, Marco Conticelli e al Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Dott. Libero Mario Mari, ribadendo la propria contrarietà alla chiusura dello sportello.
Di seguito il testo della missiva:
“La decisione di chiudere alcune filiali della CRO, tra cui quella di Porano, sita in via Nereo Neri n.14, suscita notevole preoccupazione a tutti gli utenti.
L’eventuale decisione di chiusura comporterebbe gravi disagi logistici, ma soprattutto una grande perdita per il territorio. L’agenzia di Porano, infatti, è un importante centro per il comprensorio: ne usufruiscono non soltanto i cittadini di Porano, ma anche delle località limitrofe che preferiscono usufruire di questa filiale piuttosto che doversi recare ad Orvieto con i disagi dovuti ai parcheggi e all’affollamento di persone.
Negli anni passati abbiamo già vissuto dei periodi di chiusura e i disagi sono stati notevoli per tutte le categorie, soprattutto per i pensionati sprovvisti di patente e i commercianti, che oltre al disagio di doversi recare quasi tutti i giorni presso la filiale di Orvieto Scalo, hanno visto un progressivo e notevole abbandono delle attività commerciali da parte della clientela. La presenza di una Banca in una piccola realtà come Porano è di vitale importanza, chiudere significherebbe impoverire il territorio e togliere ai cittadini un servizio pubblico fondamentale.
Ci auguriamo che teniate conto della nostra richiesta di NON chiusura della Filiale. La CRO per molti anni, essendo l’unica banca nel Comune, ha potuto monopolizzare la clientela, composta sia da privati cittadini che da commercianti, la quale in caso di chiusura si vedrà costretta a valutare il passaggio ad altre Banche o all’Ufficio Postale presente nel paese. Con la presente i commerciati, le Associazioni e i cittadini di Porano, ma anche dei paesi limitrofi, chiedono alla CRO di evitare la chiusura della Banca e l’inevitabile desertificazione del Paese”.