ALVIANO – Il sindaco di Alviano, Giovanni Ciardo, ha parlato a proposito di una grande emergenza relativa ai cinghiali, specialmente nella parte alta del Comune. Nel corso della discussione dell’ordine del giorno proposto da Coldiretti, approvato anche dal Comune di Alviano. Ciardo ha fatto notare che anche la Provincia di Terni ha installato cartelli per segnalare il pericolo “Perché – ha sottolineato – la situazione è veramente grave. Per questo motivo ci è stata proposta l’approvazione di questo ordine del giorno con il quale Coldiretti mira a segnalare alla politica che c’è una sensibilità da parte della cittadinanza su questo tema”. Nell’approvare il documento, il Consiglio comunale auspica che siano intraprese tutte le iniziative, compatibilmente con le competenze del sindaco e della giunta comunale, idonee a sensibilizzare la Regione e la giunta regionale in ordine alla necessità di attuare gli interventi previsti nel manifesto “Tuteliamo territorio ed imprese”.
“Siamo speranzosi che il tavolo regionale, attivato su richiesta di Coldiretti, possa trovare soluzioni ad un problema urgente e che non è più procrastinabile”. E’ intervenuto sul tema il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi. “Un problema che riguarda tutti i comuni, i quali hanno aderito massicciamente al manifesto di Coldiretti per chiedere interventi tempestivi” ha aggiunto Lattanzi, anche come sindaco di Guardea, comune che, specifica sempre il presidente, ha approvato, in Consiglio comunale, il manifesto. Anche il Consiglio provinciale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato l’atto di Coldiretti teso a mettere in risalto il problema e a chiedere alla Regione interventi e soluzioni.
“L’eccessiva proliferazione degli ungulati – ha ancora osservato il presidente Lattanzi – sta creando problemi sotto diversi aspetti, sia economici che di sicurezza. I danni provocati dagli animali alle colture agricole hanno infatti ormai assunto dimensioni tali da costituire una seria minaccia al settore che va debellata nel più breve tempo possibile. Oltre a questo è ormai diffusa la presenza di cinghiali lungo le strade, a qualsiasi ora del giorno e della notte, e questo costituisce un grave pericolo per gli automobilisti. Le cronache raccontano sempre più spesso di incidenti causati dalla presenza sulle carreggiate di questi animali e a volte, purtroppo, si sono registrati anche fatti molto gravi che hanno portato, come nel caso di Acquasparta di poco tempo fa, al decesso di persone”.
“Per tutte queste ragioni – ha chiosato il presidente – non si può più temporeggiare, anzi occorre agire con la massima determinazione mettendo in campo ogni strategia e ogni strumento per limitare il proliferare della specie, fenomeno aiutato ovviamente anche dal covid”. “I dati di Coldiretti sono emblematici – ha concluso Lattanzi – e dimostrano che la stasi delle attività di selezione e di caccia durante il lockdown ha permesso ai cinghiali di riprodursi rapidamente e in grande numero”.