“Apprendiamo dagli organi di informazione che un imprenditore orvietano è stato denunciato dalla Polizia per sfruttamento di due lavoratori. La situazione di degrado descritta è impensabile soprattutto in un territorio, come quello orvietano, che appare come un’isola felice. Auspichiamo che la Magistratura in breve tempo faccia luce sull’intera vicenda”.
Sono le paole con cui Riccardo Marcelli (Cisl Terni – Orvieto), Dario Bruschi e Simone Dezi (Fai Cisl Umbria) commentano la notizia relativa alla scoperta del primo caso di caporalato che avviene nella provincia di Terni. “Chiediamo ancora una volta – ribadiscono i tre sindacati – che venga istituita una vera e propria cabina di regia con la Regione Umbria, per istituire un protocollo come già presente in altre Regioni, un tavolo con le parti sociali, con le Prefetture e l’Ispettorato del Lavoro per portare avanti un lavoro di monitoraggio che deve essere capillare e costante. La tutela dei lavoratori, soprattutto di quelli più deboli e a rischio sfruttamento, è e rimane una delle priorità del sindacato”.
Fonte: Cisl Terni-Orvieto Fai Cisl Umbria