Il Recovery Fund è uno strumento europeo di sostegno finanziario per la ripresa economica approvato dal Consiglio europeo il 21 luglio 2020. I Capi di Stato e di governo europei hanno previsto di incrementare il bilancio tramite nuovi finanziamenti raccolti sui mercati finanziari per un ammontare pari a 750 miliardi di euro (390 di contributi a fondo perduto e 360 di prestiti). L’Italia riceverà un totale di 209 miliardi di euro.
Per il 2021/22 sono 44 i miliardi di € a fondo perduto. Il Governo dovrà inviare alla Commissione europea i Piani di Ripresa e di Resilienza (PNRR) entro fine aprile 2021. L’Umbria, come ogni altra regione italiana, ha presentato i progetti.
“In politica c’è sempre una buona occasione per fare un brutta figura, ma sarebbe opportuno impegnarsi nel tentativo di lasciare un segno positivo del proprio contributo politico, nell’interesse di tutta la comunità” con questa riflessione Alessio Tempesta, capogruppo di Progetto Orvieto in consiglio comunale, invita la politica cittadina ad una partecipazione propositiva che parta dalle proposte, dai suggerimenti e dalla condivisione di una visione comune di città.
“Ho letto i comunicati stampa dell’opposizione in merito alla “mancanza” dei progetti per la nostra città da proporre in Regione, progetti che possano realmente rientrare tra quelli finanziabili con il piano Recovery Fund, notando come, ancora una volta di più con ostinata fierezza, l’opposizione sfibri le proprie energie in rivendicazioni di parte o accuse di manchevolezze non oggettivate dai fatti”.
Sono dieci i progetti coerenti con le linee di intervento e con i tempi richiesti, anche se forse non tutte potranno realizzarsi, e costituiscono un primo pacchetto di proposte che l’Amministrazione Tardani presenterà alla Regione Umbria per poi essere inviato al Governo all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Un investimento complessivo di progetti per Orvieto di oltre 30 Milioni di €, che devono essere rendicontabili entro il 2026.
Rivoluzione verde e transizione ecologica.
1) bonifica del primo calanco (esaurito nel 1997) della discarica “Le Crete” di proprietà comunale.
2) consolidamento della Rupe di Orvieto e della Rupe di Sugano.
3) realizzazione del sistema ciclabile di connessione tra i principali insediamenti dell’agglomerato di Orvieto.
4) rinnovo degli impianti luce pubblica comunale e sostituzione con gruppi ottici a Led di tutti gli edifici di proprietà comunale.
5) interventi di mitigazione del rischio sismico delle scuole di proprietà comunale e relativo efficientamento energetico.
Infrastrutture per la mobilità e le telecomunicazioni.
6) realizzazione del casello di Orvieto Nord sulla A1.
7) rifacimento del ponte dell’Adunata sul fiume Paglia.
Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo.
8) collegamento con la fibra per tutte le frazioni del Comune di Orvieto e cablaggio con la fibra per tutte le sedi degli uffici comunali.
Salute.
9) implementazione della telemedicina per l’ospedale “Santa Maria della Stella”, elevando il livello qualitativo dell’assistenza.
Equità sociale di genere e territoriale.
10) realizzazione del nuovo palazzetto dello sport in località La Svolta ed implementazione della piscina comunale all’aperto.
“Anche la rifunzionalizzazione dell’ex caserma Piave potrebbe far parte di più ampi progetti di rigenerazione urbana previsti dal PNRR ed un attento riesame della fattibilità tecnica di una fermata a Orvieto dell’Alta Velocità è nelle attenzioni della nostra azione di governo cittadino”, prosegue Tempesta.
“Tante volte ho già lanciato appelli all’indirizzo dell’opposizione in consiglio comunale – conclude il consigliere – quindi nelle sedi istituzionali, alla condivisione ed al confronto costruttivo che parta da progetti o almeno da idee concrete, anche aspirazionali, ma che ci permettano insieme, maggioranza ed opposizione, di trovare soluzioni e di dare risposte alle esigenze del nostro territorio e della popolazione locale, esercitando il nostro impegno ed il mandato elettorale al meglio delle nostre possibilità. Basta con le sterili contrapposizioni, basta con i pregiudizi di parte. Progetto Orvieto invita tutti a compiere uno sforzo nella direzione di una nuova concezione di politica, che ci veda impegnati in un’ampia convergenza di idee e di ideali, nell’interesse primario di Orvieto e dei suoi cittadini”.